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L’idea di un cimitero islamico a Gambarare divide il centrodestra

Il progetto del cimitero islamico mette alla prova l'unità del centrodestra

L’idea di un cimitero islamico a Gambarare divide il centrodestra

Antonio Mendolia

L’idea di realizzare un cimitero islamico a Gambarare di Mira ha diviso il centrodestra nelle scorse settimane. La questione si è posta quando purtroppo, una terribile tragedia ha funestato il territorio e cioè la morte di un bambino di 12 anni originario del Ghana che è stato colpito da un malore cardiaco. Patologia di cui era affetto da tempo. La sua famiglia di fede musulmana ha chiesto che fosse sepolto in un camposanto dedicato ai fedeli di questa religione. Da regolamento però il ragazzino avrebbe dovuto essere sepolto a Mira perché qui residente. Grazie ad un accordo con il Comune di Venezia è stato alla fine sepolto nel Comune di Venezia nel cimitero di Marghera. Il Comune di Mira però con il sindaco Marco Dori alla guida di una maggioranza di centrosinistra ha subito spiegato di essere intenzionato a risolvere la questione, dedicando una parte del cimitero di Gambarare a camposanto islamico. Una posizione sulla quale si è subito trovato d’accordo Coraggio Italia con il consigliere Paolo Lucarda. Contrario a questa possibilità invece è il gruppo di Fratelli d’Italia per il quale nel camposanto possono starci tutti con simboli diversi sopra le proprie tombe. Insomma una divisione, sulla quale il capogruppo di Fdi Antonio Mendolia minimizza. “Essere contrari - dice - su un argomento come quello della realizzazione di un cimitero per persone di fede islamica non vuol dire creare frizioni o addirittura spaccare il centrodestra. Su altri argomenti, come la previsione di bilancio, le nostre posizioni sono risultate differenti da quelle di Coraggio Italia, ma non per questo ci siamo spaccati e non collaboriamo anzi. A mio modesto parere, in questo periodo tutto il centrodestra, Fratelli d’Italia, Coraggio Italia e Lega, gode di ottima salute nonostante che a sinistra sperino su nostri futuri litigi”. (a.a.)


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