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Concluso il 6° Galà della Cultura del Camposampierese

Dalla poesia alla musica corale, il Galà della Cultura celebra chi dà voce alla bellezza e alla creatività del territorio

Galà della Cultura 2025

Si è svolto il 6° Galà della Cultura della Federazione del Camposampierese che, quest’anno, è stato dedicato ai “Testimoni del nostro Tempo”. Nella cornice dell’antica Pieve San Prosdocimo - comune di Villanova di Camposampiero - sono state premiate, come di consueto, le eccellenze culturali del territorio. A organizzare e presiedere l’iniziativa c’era il Tavolo della Cultura, composto dagli assessori e consiglieri dei dieci comuni della Federazione, che ha omaggiato gli "interpreti di quella tensione estetica che li rende “testimoni”, delle pulsioni artistiche contemporanee".

"Lo scopo della manifestazione – sottolineano gli organizzatori - è di valorizzare l’opera di quanti (individui, associazioni, istituzioni) con la propria attività hanno contribuito e tuttora contribuiscono alla promozione e valorizzazione dei diversi linguaggi culturali ed artistici nel territorio e tra la popolazione del Camposampierese".

Ecco dunque l’elenco dei premiati: Borgoricco, Antonio Gallo, poeta; Campodarsego, Cinema-Teatro Aurora; Camposampiero, Associazione Amici delle Visite Guidate; Loreggia, Banda Musicale Aurelia e Majorettes; Massanzago, Pro Loco; Piombino Dese, Dario Guerra, giornalista; San Giorgio delle Pertiche, Premio di Poesia "Fides Milani Finotti”; Santa Giustina in Colle, Gianni Giacomazzo, musicista; Villa del Conte, Comitato tutela e salvaguardia San Massimo ONLUS; Villanova di Camposampiero, Compagnia teatrale “Lampioni storti”. Alla fine, tra le molte eccellenze, la vincitrice è stata Claudia Ferronato "per l’eccezionale talento e la passione con cui ha saputo diffondere la cultura musicale, facendo del canto corale un’esperienza di condivisione e armonia. Per il suo impegno nell’avvicinare le persone alla musica, trasformando ogni voce in emozione e ogni esibizione in un racconto da vivere insieme".

"Un elenco che si caratterizza per l’eterogeneità delle discipline - spiegano gli organizzatori - che connota positivamente, dal punto di vista culturale, un territorio più vivace di quanto non appaia ad un primo sguardo distratto". "Attraverso questa iniziativa – aggiunge Fabio Marzaro, assessore portavoce del Tavolo della Cultura - ci proponiamo di rinforzare l’identità culturale del territorio, ritenendo che essa sia un elemento imprescindibile per lo sviluppo. Per creare un territorio ricco, nel senso pieno della parola, servono artigiani, imprenditori, professionisti, ma vi è bisogno, non da meno, di persone in grado di interpretare con la propria sensibilità e di restituire col proprio talento la sete di cultura, di conoscenza, di arte che è innata nell’essere umano".

Andrea Benato

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