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Sanità in Laguna, arriva l’“Idromedica”: la nuova frontiera del soccorso d’emergenza a Venezia

L’Ulss 3 Serenissima presenta il primo mezzo veloce per medici d’urgenza via acqua

Sanità in Laguna, arriva l’“Idromedica”: la nuova frontiera del soccorso d’emergenza a Venezia

Le immagini sul posto

Un nuovo capitolo nell’assistenza sanitaria di emergenza in laguna si apre con l’arrivo dell’“Idromedica”, il primo mezzo acqueo progettato per trasportare rapidamente il medico del Suem 118 tra calli e canali, abbattendo i tempi di intervento nelle zone più difficili da raggiungere. Presentato ufficialmente oggi dall’Ulss 3 Serenissima, il prototipo sarà anche protagonista del Salone Nautico di Venezia.

«Con l’Idromedica portiamo in laguna un modello già consolidato sulla terraferma – ha dichiarato Paolo Rosi, direttore del Suem 118 –: così come l’automedica affianca l’ambulanza, ora anche sull’acqua il medico potrà arrivare prima e in sicurezza sul luogo dell’emergenza».

Realizzata dal cantiere Ca’ Na.Ve di Venezia, la nuova unità misura quasi 7,5 metri, è costruita in legno e carbonio, può raggiungere i 40 nodi di velocità ed è spinta da un motore da 200 cavalli. Una barca pensata per l’efficienza, ma anche per l’ambiente: lo scafo innovativo riduce sensibilmente il moto ondoso, anche ad alta velocità, un aspetto cruciale in un contesto fragile come quello veneziano.

Edgardo Contato, direttore generale dell’Ulss 3, ha sottolineato come l'iniziativa rappresenti un investimento concreto in equità sanitaria: «Garantire un servizio d’emergenza di qualità anche in laguna è un dovere, soprattutto in una città dove la conformazione del territorio può incidere sulla tempestività dei soccorsi».

La prima Idromedica è già pronta per i collaudi e per la presentazione ufficiale al Salone Nautico; la seconda unità è in fase di allestimento. Entrambe entreranno in servizio nelle prossime settimane.

La presentazione odierna si inserisce nel quadro del piano estivo “Vacanze Sicure 2025”, che prevede il rafforzamento dell’intero sistema sanitario locale durante i mesi di maggiore afflusso turistico. Come spiegato da Mauro Zulian, direttore della funzione territoriale, «l’Idromedica affiancherà idroambulanze, quad di soccorso sulle spiagge e ambulanze potenziate al Lido, per una rete d’intervento capillare e pronta anche nei luoghi più isolati».

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