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Innovazione e territorio

I dati satellitari al servizio della governance regionale: il Veneto guida il progetto europeo SAT.SDI.F.A.CT.ION

Strumenti avanzati per una gestione più consapevole ed efficace del territorio: coinvolti partner internazionali e oltre 30 stakeholder locali nel meeting ospitato all’Innovation Lab di Rovigo

Un satellite dell'ESA

Un satellite dell'ESA

Una governance territoriale fondata su dati certi, trasparenza decisionale e uso strategico delle tecnologie più avanzate: è questa la direzione intrapresa dalla Regione del Veneto con il progetto europeo SAT.SDI.F.A.CT.ION, acronimo di SATellite data and Spatial Data Infrastructures for an evidence-based regIONal governance. Il progetto, finanziato dal programma Interreg-Europe, mira a integrare dati satellitari e infrastrutture territoriali digitali per supportare politiche pubbliche più efficaci e sostenibili.

“Negli anni abbiamo compreso quanto sia essenziale dotarsi di strumenti evoluti per leggere e interpretare i cambiamenti in atto – ha dichiarato Cristiano Corazzari, assessore regionale all’Urbanistica, alla Pianificazione Territoriale e ai Parchi –. I dati geografici e satellitari assumono un ruolo centrale in questo processo, offrendo una visione chiara e aggiornata del territorio e favorendo decisioni basate su evidenze oggettive”.

L’occasione per fare il punto sull’iniziativa è stata offerta dal 9° Meeting Regionale degli stakeholder del progetto, che si è tenuto ieri presso l’Innovation Lab di Rovigo. All’evento hanno partecipato oltre 30 stakeholder, in gran parte rappresentanti di enti locali come Comuni, Consorzi di Bonifica e Autorità di Bacino. L’incontro ha confermato l’importanza del confronto diretto tra istituzioni, enti di ricerca e realtà operative del territorio.

Oltre alla Regione del Veneto – capofila del progetto – fanno parte del partenariato la Regione della Precarpazia (Polonia), il Governo delle Isole Azzorre (Portogallo), Sviluppo Basilicata S.p.A., l’Institut Scientifique de Service Public (Belgio), il Comune di Riga (Lettonia), la Regione Occitania (Francia) e il network europeo NEREUS.

“Il valore aggiunto del progetto – ha proseguito Corazzari – risiede nella diversità e nella specializzazione dei partner coinvolti: si spazia dalla gestione del rischio e del cambiamento climatico alla pianificazione urbana sostenibile, dall’autonomia energetica alla formazione digitale. Tutti temi centrali per un’Europa che vuole essere più resiliente e digitalmente avanzata”.

Il progetto SAT.SDI.F.A.CT.ION si propone anche come laboratorio di sperimentazione su scala europea, promuovendo il trasferimento di buone pratiche e l’adozione di soluzioni innovative. Tra le applicazioni più promettenti, l’utilizzo dei dati satellitari per il monitoraggio degli eventi climatici estremi, l’ottimizzazione delle risorse agricole e la pianificazione urbanistica.

In conclusione, l’assessore ha sottolineato il ruolo strategico degli enti territoriali della Provincia di Rovigo: “La loro partecipazione attiva rappresenta un valore prezioso. Contribuiscono con esperienza concreta e conoscenza profonda del territorio, elementi fondamentali per una governance che voglia essere davvero efficace e vicina ai cittadini”.

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