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Verona cambia volto: al via la rinascita dell’ex Manifattura Tabacchi

Un nuovo distretto urbano tra verde, servizi e sostenibilità

 Verona cambia volto: al via la rinascita dell’ex Manifattura Tabacchi

Foto di repertorio

Sta per iniziare una delle trasformazioni urbane più ambiziose della Verona contemporanea. L’ex Manifattura Tabacchi, storico insediamento industriale collocato tra la fiera e la porta sud della città, è pronta a rinascere grazie a un progetto di rigenerazione che unisce qualità architettonica, sostenibilità ambientale e visione urbana integrata.

La riqualificazione interessa 30mila metri quadrati di superficie e punta a dar vita a un nuovo quartiere moderno e accessibile, con negozi, aree verdi, servizi pubblici, hotel, uffici e spazi per la ristorazione

Un progetto sostenibile e condiviso

Dopo anni di lavoro tra demolizioni, bonifiche e progettazione, il cantiere attende ora il titolo edilizio, previsto entro luglio. Questo passaggio permetterà l’apertura ufficiale dei lavori entro la fine del 2025.

L’intervento sarà certificato LEED Gold, grazie a soluzioni attente all’efficienza energetica e all’uso di fonti rinnovabili. Verranno inoltre recuperati e valorizzati alcuni edifici storici, tra cui la ciminiera e la palazzina uffici, memoria viva della vocazione produttiva dell’area.

140 milioni per una nuova porta della città

Con un investimento totale che supererà i 140 milioni di euro, il progetto ha già assorbito oltre 25 milioni per le prime fasi di bonifica ambientale e demolizione degli edifici dismessi. Solo per la rimozione di materiali inquinanti come amianto e guaine bituminose sono stati smaltiti oltre 20mila metri quadrati di residui tossici, restituendo alla città un’area bonificata e sicura.

Parte delle risorse – circa 7 milioni di euro – saranno destinate alla realizzazione di opere pubbliche, tra cui oltre 460 parcheggi interrati a uso pubblico, nuovi collegamenti viari e ciclo-pedonali, piazze urbane e un ponte pedonale verso Veronafiere. Il progetto dialogherà con il nuovo sistema di filovia cittadina e contribuirà a ridisegnare la mobilità del quadrante sud della città.

Verona guarda al futuro

La vicesindaca Barbara Bissoli ha definito l’intervento un esempio virtuoso di rigenerazione urbana, capace di restituire vivibilità e spazi pubblici ai quartieri limitrofi. Ha anche ribadito l’impegno per la valorizzazione storica del sito, con la promessa – da parte degli sviluppatori – di riservare uno spazio alla memoria del Forte Clam e dell’ex insediamento industriale.

Il nuovo distretto sarà connesso, verde e sostenibile, con circa 900 posti auto perlopiù interrati, servizi alla persona e spazi per la socialità. Una visione urbana moderna, capace di fondere innovazione, memoria e vivibilità in un unico progetto che, una volta completato, cambierà il volto di Verona.

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