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Sorveglianza fiumi

Castelfranco Veneto, occhi elettronici sui fiumi per fermare le alluvioni

In arrivo quattro telecamere mobili e una sala operativa per il monitoraggio in tempo reale: prevenzione e rapidità d’intervento al centro del piano comunale

Castelfranco Veneto, occhi elettronici sui fiumi per fermare le alluvioni

Foto di repertorio

Prevenire piuttosto che inseguire l’emergenza. È questa la filosofia che guida il nuovo progetto voluto dal Comune di Castelfranco Veneto per la gestione del rischio idrogeologico. Entro l’estate, quattro telecamere mobili saranno installate lungo i principali corsi d’acqua cittadini, supportate da una control room allestita presso la sede della Protezione Civile in via Lovara. Un sistema che punta a garantire un monitoraggio continuo e in tempo reale delle situazioni più critiche, riducendo drasticamente i tempi di risposta in caso di emergenze come esondazioni o allagamenti.

Sorveglianza h24 e tecnologia al servizio della sicurezza

L’intervento, che ha richiesto un investimento di circa 45mila euro, prevede l’installazione iniziale dei dispositivi in tre zone ad alto rischio:

  • il ponte da Ongarato sul torrente Avenale,

  • via Ponte di Legno a Bella Venezia, dove si incrociano tre corsi d’acqua,

  • un tratto del torrente Muson.

Una delle telecamere sarà dotata anche di sensori per la misurazione del livello idrico, permettendo così una sorveglianza non solo visiva ma anche analitica del flusso dei fiumi.

Il sistema è pensato per essere flessibile: le telecamere potranno essere spostate rapidamente in altri punti sensibili come il fossato del castello o zone urbane frequentemente soggette ad allagamenti.

Una “cabina di regia” per agire prima che sia troppo tardi

Tutti i dati raccolti saranno convogliati nella nuova sala di controllo, un vero e proprio centro operativo che permetterà di coordinare in modo più efficiente uomini e mezzi in caso di criticità. “Con questo strumento – spiegano dall’amministrazione – riduciamo la necessità di continui sopralluoghi da parte dei volontari, ottimizzando l’uso delle risorse e potenziando la rapidità d’intervento.”

Non solo monitoraggio: investimenti anche sulla prevenzione attiva

Il piano del Comune non si ferma però al controllo visivo. È in fase di acquisizione anche un’insacchettatrice elettrica, macchina in grado di velocizzare la preparazione dei sacchi di sabbia, fondamentale in caso di allerta meteo. L’obiettivo è costruire un sistema di protezione civile più moderno, reattivo e autonomo, capace di affrontare le sfide di un clima sempre più imprevedibile.

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