Bassano del Grappa diventa fulcro europeo della telemedicina con esperti da tutta Europa in arrivo al San Bassiano

Oggi e domani l’Ospedale San Bassiano ospita un convegno internazionale con rappresentanti di Polonia, Francia, Spagna, Svezia, Danimarca e Croazia, per confrontarsi sulle nuove frontiere della cura a distanza

Adamo Chiesa

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23.09.2025 - 14:31

Foto del convegno

Bassano del Grappa si trasforma in capitale europea della telemedicina. Oggi e domani l’Ospedale San Bassiano ospita un importante convegno internazionale, organizzato dall’ULSS 7 Pedemontana, che vedrà arrivare a Bassano esperti e relatori da Polonia, Francia, Spagna, Svezia, Danimarca e Croazia. L’incontro fa parte del progetto europeo Interreg CARES, avviato nel 2023, che mira a migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria attraverso strumenti digitali e monitoraggi a distanza, con particolare attenzione agli anziani e a chi vive in zone isolate. «Siamo orgogliosi di ospitare un evento di portata internazionale – spiega Carlo Bramezza, Direttore Generale dell’ULSS 7 – soprattutto perché alla base di questa scelta c’è l’esperienza maturata sul nostro territorio, con progetti di telemedicina che hanno coinvolto pazienti e servizi molto diversi tra loro. La telemedicina può rispondere a molte esigenze, portando lo specialista direttamente a casa dei pazienti e migliorando la qualità della vita, senza perdere il rapporto umano tra medico e paziente». Durante il convegno, grande spazio sarà dedicato allo scambio di esperienze tra i partner europei. Domani sarà il turno dei progetti sviluppati dall’ULSS 7, a partire dalle televisite lanciate durante il periodo Covid con le farmacie del territorio pedemontano. Il percorso proseguirà con Hyginus, iniziativa sperimentale per le cure palliative domiciliari dedicate ai pazienti oncologici dell’Altopiano di Asiago, e con la telecardiologia, osservabile in diretta da una farmacia del territorio. Chiuderà la panoramica il sistema di teledialisi, attivo dal 2021, che permette ai pazienti dializzati di ricevere assistenza a distanza, riducendo gli spostamenti e migliorando la vita quotidiana. I partecipanti potranno inoltre visitare il reparto di Nefrologia del San Bassiano, per vedere direttamente come la tecnologia digitale stia trasformando la cura e il monitoraggio dei pazienti.

«Siamo orgogliosi di ospitare un evento di portata internazionale – spiega Carlo Bramezza, Direttore Generale dell’ULSS 7 – soprattutto perché alla base di questa scelta c’è l’esperienza maturata sul nostro territorio, con progetti di telemedicina che hanno coinvolto pazienti e servizi molto diversi tra loro. La telemedicina può rispondere a molte esigenze, portando lo specialista direttamente a casa dei pazienti e migliorando la qualità della vita, senza perdere il rapporto umano tra medico e paziente».

Durante il convegno, grande spazio sarà dedicato allo scambio di esperienze tra i partner europei. Domani sarà il turno dei progetti sviluppati dall’ULSS 7, a partire dalle televisite lanciate durante il periodo Covid con le farmacie del territorio pedemontano. Il percorso proseguirà con Hyginus, iniziativa sperimentale per le cure palliative domiciliari dedicate ai pazienti oncologici dell’Altopiano di Asiago, e con la telecardiologia, osservabile in diretta da una farmacia del territorio.

Chiuderà la panoramica il sistema di teledialisi, attivo dal 2021, che permette ai pazienti dializzati di ricevere assistenza a distanza, riducendo gli spostamenti e migliorando la vita quotidiana. I partecipanti potranno inoltre visitare il reparto di Nefrologia del San Bassiano, per vedere direttamente come la tecnologia digitale stia trasformando la cura e il monitoraggio dei pazienti.