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25.09.2025 - 14:08
Foto di repertorio
È stata presentata questa mattina una interrogazione urgente da parte della consigliera regionale Chiara Luisetto (Partito Democratico) riguardo alle tracce di Pfas rilevate in alcuni pozzi delle zone di Bassano del Grappa e Creazzo. La richiesta di chiarimento è rivolta direttamente alla Giunta regionale, affinché vengano fornite risposte concrete e trasparenti sulla possibile contaminazione delle acque e sulle implicazioni per la salute pubblica.
"Questa è una questione cruciale per la sicurezza dei cittadini e non possiamo permetterci di ignorare i segnali di allarme", ha dichiarato Luisetto. "In questa fase della legislatura è ancora possibile discutere gli atti in Consiglio, ed è fondamentale che la Regione fornisca chiarimenti immediati su quanto emerso. La salute dei residenti deve essere una priorità assoluta, e servono risposte chiare su quanto accaduto e sullo stato dell’inquinamento in queste aree".
Nei giorni scorsi sono state pubblicate delle analisi indipendenti effettuate dall’Osservatorio bassanese sui Pfas, che hanno rivelato tracce significative di sostanze pericolose in alcuni pozzi di Bassano. Su 17 campioni di acqua, ben 12 hanno superato la soglia di 100 nanogrammi per litro, con picchi che raggiungono oltre i 300 nanogrammi per litro. Anche le rilevazioni condotte dalla società Etra, che gestisce i servizi idrici, confermano la presenza di Pfas, seppur in quantità leggermente inferiori alla soglia limite, ma comunque sufficienti a destare preoccupazione.
Anche nella zona di Creazzo, tre dei quattro campioni prelevati hanno registrato livelli di Pfas particolarmente elevati. La situazione è dunque più grave di quanto inizialmente ipotizzato, e l'incertezza sul grado di contaminazione delle falde acquifere sta allarmando i cittadini.
"Non vogliamo alimentare facili allarmismi", ha precisato Luisetto, "ma è fondamentale non sottovalutare i rischi per la salute. I Pfas sono composti inquinanti eterni, difficili da rimuovere, cancerogeni e capaci di entrare nella catena alimentare, con effetti devastanti. È un dovere della Regione intervenire con prontezza e fare chiarezza per proteggere la popolazione".
Concludendo, la consigliera ha ribadito la necessità di azioni tempestive: "Serve un piano di monitoraggio e una strategia chiara per affrontare questa emergenza, garantendo trasparenza e sicurezza ai cittadini di Bassano e Creazzo".
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