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Coldiretti scende in piazza
26.09.2025 - 10:51
Foto di repertorio
Migliaia di agricoltori del Veneto si sono radunati stamattina a Rovigo, in Piazza Vittorio Emanuele II, per denunciare la grave crisi che sta investendo la cerealicoltura italiana a causa delle speculazioni sul mercato e delle importazioni di grano straniero a basso costo.
La manifestazione, organizzata da Coldiretti Veneto e inserita in una mobilitazione nazionale, punta i riflettori sulle difficoltà di oltre 130mila aziende agricole italiane e sul rischio per 1,2 milioni di ettari coltivati, messi a dura prova dalla concorrenza sleale e dal crollo dei prezzi, oggi inferiori ai costi di produzione.
Tra gli stand dedicati ai consumatori, sono state esposte produzioni locali come farine, pasta, birra artigianale e varietà autoctone di riso e grano, simbolo della ricca biodiversità agricola veneta. La regione, seconda in Italia per estensione di coltivazioni cerealicole, vede Padova protagonista nel mais e Rovigo fulcro della produzione di frumento, in particolare grano duro.
“L’annata agraria 2024-2025 è stata tra le più difficili degli ultimi anni – ha spiegato Carlo Salvan, presidente di Coldiretti Veneto – con condizioni climatiche estreme che hanno colpito semine e raccolti, aggravate dall’aumento delle importazioni di grano, che nel solo primo quadrimestre 2025 sono cresciute del 28%. Questo scenario mina il lavoro degli agricoltori e mette a rischio la sovranità alimentare del Paese.”
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