Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Attualità

Le erbe spontanee d’autunno in Veneto: un tesoro nascosto tra tradizione e natura

Dalle campagne venete una riscoperta delle piante selvatiche che hanno accompagnato la cultura contadina

Le erbe spontanee d’autunno in Veneto: un tesoro nascosto tra tradizione e natura

Foto di repertorio

L’autunno in Veneto non è solo foglie che cambiano colore e vendemmie, ma anche un momento prezioso per riscoprire le erbe spontanee che da sempre accompagnano la vita contadina. Piante come la borragine, il tarassaco, il finocchio selvatico, e molte altre, crescono rigogliose nei prati e boschi, offrendo un patrimonio naturale e culturale spesso dimenticato.

Per secoli queste erbe sono state raccolte e utilizzate sia in cucina che come rimedi della medicina popolare. Il tarassaco, ad esempio, veniva usato per depurare il fegato e preparare decotti, mentre la borragine, ricca di proprietà antinfiammatorie, arricchiva zuppe e insalate. Il finocchio selvatico, dal gusto intenso, era ingrediente base per aromatizzare piatti e tisane.

Oggi, in un’epoca di riscoperta del benessere naturale e dell’alimentazione sostenibile, molte di queste erbe tornano protagoniste. Non solo come ingrediente per ristoranti di nicchia o chef creativi, ma anche come parte di una cultura popolare che invita a riconnettersi con la natura e a conoscere i territori veneti attraverso i loro doni più semplici.

Nei mercati contadini e in alcune sagre autunnali, è possibile trovare queste erbe e ascoltare storie di raccolta e preparazione che raccontano un Veneto autentico, fatto di tradizione e rispetto per l’ambiente. Un invito a guardare con occhi nuovi il nostro paesaggio, imparando a riconoscere e valorizzare ciò che cresce spontaneamente sotto i nostri piedi.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione