Montorio, fiaccole e silenzio per i Carabinieri uccisi: la commemorazione di Manildo

Il candidato presidente del Veneto ha reso omaggio alle vittime con una veglia sobria e partecipata nel luogo della tragedia

Alessia Scarpa

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16.10.2025 - 08:07

Montorio, fiaccole e silenzio per i Carabinieri uccisi: la commemorazione di Manildo

Le immagini dell'evento

Un minuto di silenzio, qualche candela accesa e parole misurate, cariche di rispetto e dolore. È così che Giovanni Manildo, candidato alla presidenza della Regione Veneto, ha scelto di rendere omaggio ai Carabinieri caduti ieri in servizio, durante una breve ma intensa commemorazione svoltasi nella serata di mercoledì 15 ottobre presso il circolo 1 Maggio di via Lanificio 60, proprio a Montorio, località veronese teatro della tragedia. Un momento sobrio ma sentito, in sintonia con i giorni di lutto regionale proclamati dal governatore Luca Zaia, che ha visto la partecipazione di cittadini, volontari e membri del comitato elettorale, raccolti in segno di rispetto. «Siamo vicini alle famiglie delle vittime e ai feriti, e grati a tutte le donne e gli uomini in divisa che ogni giorno rischiano la vita per la sicurezza di tutti — ha dichiarato Manildo —. Per chi fa politica, il modo migliore per onorare il sacrificio di chi ha servito fino all’ultimo è questo: impegnarsi ogni giorno per costruire una società più giusta, più sicura e più umana». La veglia è stata anche un’occasione per riflettere, senza retorica, su quanto sia fragile la linea che separa il dovere quotidiano di chi indossa una divisa dal rischio estremo che comporta. Le immagini della serata — candele tremolanti, volti commossi — raccontano un dolore condiviso e una solidarietà che supera bandiere e schieramenti.

Un minuto di silenzio, qualche candela accesa e parole misurate, cariche di rispetto e dolore. È così che Giovanni Manildo, candidato alla presidenza della Regione Veneto, ha scelto di rendere omaggio ai Carabinieri caduti ieri in servizio, durante una breve ma intensa commemorazione svoltasi nella serata di mercoledì 15 ottobre presso il circolo 1 Maggio di via Lanificio 60, proprio a Montorio, località veronese teatro della tragedia.

Un momento sobrio ma sentito, in sintonia con i giorni di lutto regionale proclamati dal governatore Luca Zaia, che ha visto la partecipazione di cittadini, volontari e membri del comitato elettorale, raccolti in segno di rispetto.

«Siamo vicini alle famiglie delle vittime e ai feriti, e grati a tutte le donne e gli uomini in divisa che ogni giorno rischiano la vita per la sicurezza di tutti — ha dichiarato Manildo —. Per chi fa politica, il modo migliore per onorare il sacrificio di chi ha servito fino all’ultimo è questo: impegnarsi ogni giorno per costruire una società più giusta, più sicura e più umana».

La veglia è stata anche un’occasione per riflettere, senza retorica, su quanto sia fragile la linea che separa il dovere quotidiano di chi indossa una divisa dal rischio estremo che comporta. Le immagini della serata — candele tremolanti, volti commossi — raccontano un dolore condiviso e una solidarietà che supera bandiere e schieramenti.