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Portogruaro, la Polizia di Stato incontra gli studenti per dire “no” alla violenza di genere

Oltre 400 ragazze e ragazzi delle scuole superiori hanno partecipato all’incontro formativo organizzato dalla Questura di Venezia in vista del 25 novembre

Portogruaro, la Polizia di Stato incontra gli studenti per dire “no” alla violenza di genere

Foto di repertorio

È stata una mattinata di ascolto, confronto e consapevolezza quella che si è svolta al Teatro Luigi Russolo di Portogruaro, dove oltre 400 studenti delle scuole superiori hanno partecipato all’incontro organizzato dalla Polizia di Stato di Venezia nell’ambito delle iniziative dedicate al 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Un’iniziativa intensa e partecipata, che ha voluto mettere al centro i giovani come protagonisti del cambiamento culturale necessario per sradicare la violenza di genere, puntando sull’educazione, sul rispetto reciproco e sulla responsabilità individuale.

Ad aprire i lavori, l’assessore alle Pari opportunità e alle Politiche giovanili Nella Lepore, che ha sottolineato l’importanza di una collaborazione costante tra scuola, istituzioni e famiglie per formare cittadini consapevoli.

Il dirigente della Divisione Polizia Anticrimine, Giampaolo Palmieri, ha poi illustrato agli studenti le attività di prevenzione e gli strumenti di tutela a disposizione delle vittime, ricordando come “la vera sicurezza nasce da una cultura del rispetto, che deve essere costruita giorno dopo giorno, nelle relazioni quotidiane”. Palmieri ha invitato i ragazzi a riflettere sul ruolo che ognuno può avere nel contrastare la violenza, “perché la prevenzione più efficace è quella che agisce sulle coscienze”.

L’incontro ha assunto toni particolarmente toccanti con la lettura di un passo tratto dal libro “Il regno delle Maghe e dei Guerrieri”, un racconto che ha offerto spunti di riflessione sulla forza interiore e sull’autostima, preludio alla testimonianza diretta di una donna sopravvissuta alla violenza, accolta con grande emozione dal pubblico.

A moderare il dialogo con gli studenti è stata la Commissaria Capo Tecnico Psicologa Marta Giovannoni, dell’Ufficio Sanitario della Questura di Venezia, che ha guidato un confronto vivace e profondo, stimolando domande e riflessioni sui comportamenti quotidiani e sulla responsabilità collettiva.

Durante la mattinata sono intervenuti anche i rappresentanti della rete antiviolenza di Portogruaro, tra cui la Cooperativa L’Arco, che gestisce il centro di ascolto cittadino, e la Camera degli Avvocati, a testimoniare l’importanza di un’azione coordinata tra forze dell’ordine, istituzioni e territorio.

A chiudere l’incontro, il dirigente del Commissariato di Polizia di Portogruaro, Leonzio Colesso, ha rivolto ai ragazzi un appello forte e diretto: “Il rispetto è il fondamento della convivenza civile. Scuola, famiglia e istituzioni devono lavorare insieme per trasmettere ai giovani i valori della solidarietà, della parità e della legalità”.

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