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Farà spazio a un punto vendita Lidl

Martellago, anche l'associazione Acque Nove all'attacco sull'abbattimento del bosco di Agostino

L'amministrazione ribadisce la sua attenzione al verde pubblico

Maerne, una petizione per salvare il “bosco” di via Stazione

Le proteste delle scorse settimane per l’abbattimento degli alberi del cosiddetto “bosco di Agostino”  a Maerne per far spazio a un punto vendita Lidl da parte del Comitato Alberi di Olmo hanno trovato sostegno anche in Renato Anoè, dell’associazione Acque Nove, che definisce «comprensibili» le reazioni della comunità e «fondate» le preoccupazioni ambientali e viabilistiche. Ben diversa, invece, è la sua valutazione sull’amministrazione comunale.

Secondo Anoè, risultano «incomprensibili e stupefacenti» le parole del sindaco riguardo all’intervento, poiché l’ente locale avrebbe gli strumenti per fermare il progetto. A suo avviso, il primo cittadino avrebbe potuto non approvare il Piano di Recupero presentato da Lidl, evitando così il rilascio della concessione edilizia. Non solo: il Comune, proprietario di parte dell’area, potrebbe bloccare l’insediamento rifiutando la vendita del volume edificabile attribuito alla propria porzione di terreno. «Senza quel volume – sottolinea – il progetto non sarebbe stato realizzabile».

Anoè critica anche la gestione della vicenda dei cosiddetti “otto alberi”, che il Consiglio comunale chiede di preservare. Il loro mantenimento richiederebbe, secondo l’associazione, piccole modifiche alla disposizione dei parcheggi e dei servizi, ma questa possibilità sembra essere stata esclusa fin dall’inizio dai tecnici della proprietà, senza che dal Comune arrivino pressioni per una soluzione alternativa. «Per ora – aggiunge – solo un paio degli alberi individuati sono ancora in piedi. Vedremo se almeno questi saranno salvati».

Il sindaco Andrea Saccarola, dal canto suo, sceglie di non alimentare la polemica, ricordando però che l’amministrazione punta a chiedere a Lidl un gesto di sensibilità: individuare assieme una nuova area da destinare a piantumazioni. «Due anni fa ne abbiamo messi a dimora cinquemila sul Passante grazie a un progetto con la Città metropolitana» spiega. «Il verde è un bene a cui teniamo molto».

R.M.

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