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Elezioni regionali

Elisa Venturini riconfermata in Consiglio Regionale: «Premiato il lavoro sul territorio»

Con 8.843 preferenze la rappresentante di Forza Italia ribadisce l’importanza di una politica vicina ai cittadini, tra impegno quotidiano, ascolto e fiducia rinnovata nel radicamento del partito

Elisa Venturini: "L'autonomia differenziata è un'opportunità per il Veneto"

Elisa Venturini

Riconfermata in Consiglio Regionale del Veneto con 8.843 preferenze, Elisa Venturini (Forza Italia) legge il risultato elettorale come una conferma del lavoro svolto negli ultimi cinque anni e del radicamento della sua formazione politica. Intervistata da Radio Veneto24, la consigliera ha espresso soddisfazione per l’esito della consultazione, sottolineando come il partito abbia incrementato i consensi rispetto alla precedente tornata: «Cinque anni fa eravamo al 13,5%, oggi siamo al 16,5. È un segnale importante».

Venturini attribuisce il risultato alla costanza del rapporto con i cittadini, coltivato senza incarichi istituzionali che garantiscono maggiore visibilità: «Ho raccolto i frutti di cinque anni di presenza sul territorio, senza ricoprire ruoli come assessorati o presidenze di commissione. Nonostante questo, il lavoro quotidiano con i cittadini è stato riconosciuto».

Durante la campagna elettorale, la consigliera ha insistito sulla necessità di mantenere una politica capace di ascoltare e dialogare, considerandola una condizione essenziale per contrastare l’astensionismo e rafforzare il legame con gli elettori. «Credo sia indispensabile mantenere aperti i canali di comunicazione. Abbiamo la fortuna di poter contare su gruppi di persone sul territorio con cui dialoghiamo costantemente e che ci aiutano a capire di cosa c’è bisogno. Le risposte non sempre possono essere immediate — i problemi sono complessi — ma già il fatto di esserci, di ascoltare e di rispondere è un segnale di vicinanza».

Venturini ha inoltre ricordato la differenza tra elezioni politiche e regionali, rivendicando il ruolo della preferenza come strumento di partecipazione diretta: «Alle politiche il cittadino vota un simbolo e i parlamentari vengono scelti dalle segreterie dei partiti. In Regione, invece, sono gli elettori a decidere chi entra in Consiglio».

Quanto ai primi passi della nuova legislatura, la consigliera mantiene un profilo prudente: «È presto per parlare delle prime iniziative da mettere sul tavolo. In questa fase non si sa ancora nulla. Aspetteremo».

Chiude con un ringraziamento agli elettori, rinnovando l’impegno a proseguire il percorso intrapreso: «La vicinanza ai cittadini resta la priorità».

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