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MC Control Vicenza: il bilancio di metà stagione con Tobia Vendrame

Il difensore trevigiano del Vicenza analizza la stagione dei Berici prima del giro di boa, tra Supercoppa, derby e sfide al vertice

Tobia Vendrame, difensore degli MC Control Vicenza

Tobia Vendrame, difensore degli MC Control Vicenza

A soli due anni e mezzo dalla fondazione degli MC Control, la compagine vicentina si è già affermata come la più forte corazzata nel panorama dell’hockey inline italiano. Nata da una costola dei Diavoli Vicenza a causa di una spaccatura all’interno della dirigenza, la squadra berica ha dominato il campionato di Serie B nell’anno della sua fondazione, con 16 vittorie su 16 in regular season e appena una sconfitta su cinque incontri di playoff. Dopodiché, i berici sono approdati in Serie A, dove hanno continuato la striscia di vittorie: due sole sconfitte in campionato, contro i campioni in carica del Milano e nel derby con l’Asiago, e poi una cavalcata perfetta nei playoff che li ha visti conquistare lo scudetto da imbattuti. La stagione in corso, se possibile, è partita ancora meglio, con gli MC Control ancora a punteggio pieno a una settimana dalla metà del campionato e con già un trofeo in bacheca: la Supercoppa conquistata a Forlì contro il Milano.

Abbiamo chiesto a Tobia Vendrame, volto storico dell’hockey regionale e nazionale che nel 2023 scelse di scendere in Serie B pur di giocare con il gruppo a cui era tanto legato, di fare il punto sulla (ri)nascita del Vicenza e sulla stagione in corso.

Il classe ’98 non ha dubbi sugli obiettivi stagionali: “Vogliamo vincere tutto il possibile: non siamo a un punto di svolta, perché la stagione è iniziata come è finita quella precedente e siamo molto soddisfatti del lavoro svolto”, spiega il difensore trevigiano.

“Abbiamo ancora tanta strada da fare, ma siamo partiti nel modo giusto, con tanta voglia di lavorare e continuare a crescere, perché serve una squadra veramente forte per puntare agli obiettivi che ci siamo prefissati”. Ma questo non deve dare l’idea di un gruppo ossessionato dal successo, infatti Vendrame spiega che lui e compagni sono consci dei propri mezzi e questo gli ha permesso finora di vivere ogni gara con passione ed entusiasmo, rafforzando lo spirito di squadra e il clima in spogliatoio: “Vogliamo vincere e basta, se perdiamo siamo dispiaciuti come chiunque altro”.

Ma come ogni capolista, anche gli MC Control sono al centro delle analisi tattiche degli avversari e tutte le quadre del campionato si stanno attrezzando per contrastarli, sviluppando strategie specifiche che, confessa Vendrame, già dalla scorsa stagione hanno dato non pochi grattacapi ai berici: “Tendiamo a soffrire squadre molto chiuse in difesa – spiega – e ultimamente tutti giocano a box contro di noi”.

Il Vicenza, infatti, è una squadra molto veloce e punta sulle forti individualità per bruciare gli avversari nell’1 contro 1, ma quando si trovano contro una squadra chiusa in difesa e ben organizzata, diventa indispensabile esplorare nuove possibilità per trovare gli spazi e colpire. A gennaio arriveranno due nuovi rinforzi dal campionato francese, gli attaccanti Illan Farmer e Valentin Gonzalez, che secondo Tobia saranno innesti preziosi per portare ulteriore talento e ancora più velocità. Ma Vendrame sottolinea che non sarà una soluzione definitiva: “Tutte le squadre aggressive faticano quando ci sono quattro avversari fissi davanti porta. Persino gli Stati Uniti ultimamente faticano a trovare gli spazi e hanno rischiato di perdere i War Games, la maggiore competizione internazionale, pur dominando a livello di gioco”.

La Supercoppa: cronaca di una partita rocambolesca

Dalla sconfitta sfiorata alla rimonta in extremis, Tobia Vendrame ci racconta la conquista del primo trofeo stagionale

Forlì, ultimo weekend di ottobre. Sotto una fitta coltre di nubi, Vicenza e Milano si contendono il primo trofeo stagionale. Quella che solo due anni prima sarebbe stata una sfida tra un Davide veneto e un Golia lombardo, ora vede invertite le forze in gioco. Eppure, per gran parte della partita a dominare è proprio la formazione Milanese.

“La supercoppa è un trofeo difficile – racconta Tobia Vendrame, difensore del Vicenza – perché si tratta di una partita secca ad appena due mesi dall’estate. Gli innesti stagionali devono ancora ambientarsi e i veterani ingranare.”

Vendrame spiega che le grandi dimensioni della pista di Forlì permettono creatività e libertà di espressione in campo, ma il gioco del Vicenza è invece basato su giocate istintive, rapide e letali: “Noi non siamo abituati a pensare a ciò che facciamo, abbiamo buoni automatismi e velocità come armi principali”. La serata di grazia dell’estremo difensore milanese, Mattia Mai, che al termine della gara avrà messo a segno ben trenta parate, completa il quadro di quella che avrebbe potuto essere una serata da incubo per gli MC Control. “Mai ha evitato almeno tre o quattro gol praticamente fatti, se il primo tempo fosse finito 3-1 per noi non penso avremmo rubato niente” ammette Vendrame con ammirazione, e un accenno di frustrazione, nei confronti dell’estremo difensore avversario.

A dieci minuti dal termine, però, ecco la svolta: “Quando sei sotto di due reti in una partita secca smetti di pensare o avere paura. Entri in campo e te la giochi. Abbiamo iniziato a tirare per fare gol, mettendo uomini davanti alla porta avversaria per creare traffico anche a costo di aprirci al contropiede avversario. Quella è stata la scintilla che ha svoltato la partita”. E proprio grazie a quella scintilla il Vicenza ha messo a segno tre reti in cinque minuti che hanno permesso ai berici di portare a casa questo trofeo, che nessuna squadra vicentina era mai riuscita a conquistare in trent’anni di hockey inline sul territorio.

Nicola Canella

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