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Curiosità: la vera storia dell’albero di Natale

Dalle foreste del Nord Europa ai salotti moderni

Curiosità: la vera storia dell’albero di Natale

Foto di repertorio

Da secoli l’albero di Natale domina case, piazze e vetrine, ma quasi nessuno conosce davvero la sua origine. La tradizione che oggi associamo alla magia delle feste ha infatti radici molto più antiche del cristianesimo e affonda nelle celebrazioni precristiane del Nord Europa. La sua storia è un intreccio sorprendente di miti, superstizioni e gesti simbolici che nel tempo si sono trasformati nel rituale che tutti conosciamo.

Dai boschi sacri ai popoli germanici

Prima di diventare un simbolo natalizio, l’abete era considerato dai popoli germanici un albero “magico”, in grado di resistere al gelo e quindi simbolo di forza vitale. Durante il solstizio d’inverno, le comunità del Nord decoravano rami sempreverdi per celebrare il ritorno della luce dopo le giornate più buie dell’anno. Non c’era nessuna stella cometa, nessuna Natività: solo il desiderio di protezione e buon auspicio.

L’arrivo del cristianesimo (e della leggenda di San Bonifacio)

Secondo una delle storie più diffuse, fu San Bonifacio, missionario dell’VIII secolo, a reinterpretare l’abete come simbolo cristiano. Si racconta che abbatté una quercia dedicata al dio Thor e, nel luogo in cui cadde, spuntò un abete. Quel gesto fu interpretato come un segno divino: l’albero sempreverde divenne così simbolo della vita eterna di Cristo.

Non tutti gli storici concordano con questa versione, ma la leggenda contribuì a dare all’albero un nuovo significato religioso.

Il vero boom? Grazie ai tedeschi (e a una regina)

L’albero di Natale come lo conosciamo oggi nasce nelle case tedesche del Cinquecento, dove veniva addobbato con frutta secca, mele e dolci. La tradizione si diffuse rapidamente, ma il vero salto di popolarità arrivò nell’Ottocento grazie alla regina Vittoria e al marito Alberto di Sassonia, che introdussero l’albero addobbato a corte. Un’illustrazione della famiglia reale radunata attorno all’abete fece il giro del mondo.

Da lì, l’usanza esplose anche negli Stati Uniti, dove l’albero diventò uno dei simboli più riconoscibili del Natale moderno.

Dalle mele alle luci LED

Nel tempo le mele furono sostituite da palline di vetro, le candele da fili luminosi e la semplicità originaria lasciò spazio ad abeti scintillanti, maxi addobbi e installazioni che attirano migliaia di visitatori. Eppure, dietro ogni decorazione, sopravvive l’antica idea di celebrare la luce nel periodo più buio dell’anno.

Un simbolo che non smette di evolversi

Che sia naturale o artificiale, minimal o pieno di decorazioni, l’albero di Natale continua a rappresentare ciò che rappresentava già millenni fa: speranza, rinascita e unione. La sua storia è molto più lunga — e molto più sorprendente — di quanto la maggior parte delle persone abbia mai immaginato.

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