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Consorzio di bonifica Brenta

Coldiretti Padova e Vicenza insieme per le elezioni del Consorzio di bonifica Brenta, 126 mila cittadini chiamati al voto

La lista “Coldiretti… la forza amica del Paese” punta su candidati del territorio per garantire sicurezza idraulica, tutela dell’acqua e attenzione all’ambiente

Adamo Chiesa

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10.12.2025 - 17:20

Il Consorzio di bonifica Brenta

A un anno dalle ultime elezioni, oltre 126 mila cittadini proprietari di terreni e fabbricati saranno chiamati alle urne domenica 14 dicembre, dalle 8 alle 20, per scegliere i rappresentanti del Consorzio di bonifica Brenta. Coldiretti Padova e Coldiretti Vicenza hanno deciso di presentarsi insieme con la lista “Coldiretti… la forza amica del Paese”. La squadra di candidati è composta da persone che vivono e lavorano nel territorio, conoscono le sue criticità e si propongono di garantire efficienza e attenzione alla gestione del sistema idraulico e delle risorse ambientali. A Cittadella, sede del Consorzio, i presidenti Roberto Lorin (Padova) e Pietro Guderzo (Vicenza), insieme ai direttori Carlo Belotti e Simone Ciampoli, hanno illustrato il programma elettorale, sottolineando l’importanza della partecipazione al voto. I cittadini e i candidati sono divisi in tre fasce in base al contributo sui terreni e fabbricati: la prima include per lo più proprietari di case urbane, la seconda chi possiede terreni e la terza i maggiori contribuenti, comprese molte aziende agricole. “I temi del Consorzio di bonifica toccano tutti, dalla sicurezza idraulica alla tutela dell’acqua e dell’ambiente – spiegano Guderzo e Lorin –. È fondamentale che i consorziati scelgano chi ha dimostrato impegno e attenzione verso il Brenta e il suo territorio”. Negli ultimi mesi Coldiretti aveva avanzato diverse proposte per garantire l’autogoverno del Consorzio, ma la mancata condivisione di alcune iniziative aveva portato al commissariamento dell’ente. Ora l’obiettivo è voltare pagina e assicurare la governabilità, con il mondo agricolo pronto a collaborare con i cittadini. Secondo i direttori Ciampoli e Belotti, la priorità della lista è recuperare il tempo perso, puntando a una pulizia più capillare dei canali e a una gestione efficiente della rete idraulica. Un sistema ben curato, sottolineano, è fondamentale sia per l’irrigazione delle colture sia per affrontare i cambiamenti climatici, senza dimenticare la tutela del patrimonio idrico e naturale del Veneto.

Coldiretti Padova e Coldiretti Vicenza hanno deciso di presentarsi insieme con la lista “Coldiretti… la forza amica del Paese”. La squadra di candidati è composta da persone che vivono e lavorano nel territorio, conoscono le sue criticità e si propongono di garantire efficienza e attenzione alla gestione del sistema idraulico e delle risorse ambientali.

A Cittadella, sede del Consorzio, i presidenti Roberto Lorin (Padova) e Pietro Guderzo (Vicenza), insieme ai direttori Carlo Belotti e Simone Ciampoli, hanno illustrato il programma elettorale, sottolineando l’importanza della partecipazione al voto. I cittadini e i candidati sono divisi in tre fasce in base al contributo sui terreni e fabbricati: la prima include per lo più proprietari di case urbane, la seconda chi possiede terreni e la terza i maggiori contribuenti, comprese molte aziende agricole.

“I temi del Consorzio di bonifica toccano tutti, dalla sicurezza idraulica alla tutela dell’acqua e dell’ambiente – spiegano Guderzo e Lorin –. È fondamentale che i consorziati scelgano chi ha dimostrato impegno e attenzione verso il Brenta e il suo territorio”.

Negli ultimi mesi Coldiretti aveva avanzato diverse proposte per garantire l’autogoverno del Consorzio, ma la mancata condivisione di alcune iniziative aveva portato al commissariamento dell’ente. Ora l’obiettivo è voltare pagina e assicurare la governabilità, con il mondo agricolo pronto a collaborare con i cittadini.

Secondo i direttori Ciampoli e Belotti, la priorità della lista è recuperare il tempo perso, puntando a una pulizia più capillare dei canali e a una gestione efficiente della rete idraulica. Un sistema ben curato, sottolineano, è fondamentale sia per l’irrigazione delle colture sia per affrontare i cambiamenti climatici, senza dimenticare la tutela del patrimonio idrico e naturale del Veneto.