La Regione Veneto avvia una rete sperimentale per contrastare le nuove sostanze stupefacenti

La Giunta regionale del Veneto rafforza le iniziative contro la diffusione di droghe, con un’attenzione particolare alle nuove sostanze psicoattive. È stata infatti approvata la creazione di una rete regionale dedicata, finanziata con oltre 200.000 euro, che prenderà forma a livello sperimentale grazie a uno schema di accordo di 24 mesi, rinnovabile, con il Dipartimento delle politiche contro la droga e le altre dipendenze della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La Regione contribuirà inoltre con un cofinanziamento di 7.500 euro per valorizzare risorse umane, beni e servizi del Servizio Sanitario Regionale.

“Le forme di dipendenza cambiano ed è necessario aggiornare gli strumenti per contrastarle – sottolinea il presidente della Regione Luca Stefani –. Oggi diamo un segnale in questa direzione creando un fondo per intervenire contro le nuove sostanze stupefacenti che circolano a danno della salute pubblica e a minaccia dei cittadini e delle famiglie. La rete che si delinea dallo schema dell’accordo potrà dialogare con quella nazionale di rilevamento NEWS-D, individuare precocemente le sostanze a rischio, monitorarne consumo e assunzione e prevenire fenomeni di abuso o intossicazione grazie a un sistema di allerta rapido basato su scambi informativi e analisi dei dati”.

“Guardare al sociale significa anche interessarsi delle forme di disagio e delle cause che ne sono all’origine – aggiunge Stefani –. La prevenzione contro le dipendenze è fondamentale; passa per una sorveglianza epidemiologica in tempo reale, strategica insieme al rafforzamento della formazione continua dei professionisti sociosanitari coinvolti. Questi sono tra gli obiettivi principali del provvedimento, che consideriamo un investimento, non una spesa”.