L’obiettivo principale del progetto è quello di offrire a chiunque la possibilità di “assaggiare” la bellezza e ricchezza dei tesori custoditi ad Este
Cinque virtual tour interattivi del Museo e di alcuni punti di interesse presenti in città e diciotto tour virtuali realizzati per bambini ed anziani con la collaborazione di guide turistiche di Ascom Padova e Confesercenti Padova. Questo è il cuore del progetto "Smart Museum: visual storytelling for cultural interplay” realizzato in collaborazione tra il Comune di Este e il Museo Nazionale Atestino e la direzione regionale musei del Veneto del Ministero della Cultura, grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. Il progetto, nato in un periodo in cui la pandemia ha ridotto le relazioni sociali e ha costretto a restrizioni e a chiusure forzate, si pone l’obiettivo di avvicinare il patrimonio archeologico, storico, artistico, culturale locale a tutti i suoi possibili fruitori attraverso l’utilizzo delle tecnologie digitali. L’obiettivo principale del progetto, avviato a febbraio e concluso a giugno, è quello di offrire a chiunque, vicino o lontano, in grado di spostarsi o meno, la possibilità di “assaggiare” la bellezza e ricchezza dei tesori custoditi ad Este. Il museo di Este ha anche cambiato veste, grazie ad un nuovo logo e ad un nuovo sito web. Inoltre, anche le persone ipovedenti potranno “vedere” uno dei più preziosi e importanti reperti dei Veneti Antichi ovvero la Situla Benvenuti. Attraverso la sua copia prodotta mediante la stampa 3D le persone ipovedenti avranno la possibilità di toccare la Situla e leggere attraverso il tatto i suoi rilievi che raccontano un repertorio decorativo vario, composto da animali, reali o fantastici, che rivelano influssi orientali. Giada Zandonà
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