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Este. Il nuovo itinerario delle sette chiese

Un percorso ispirato al pellegrinaggio romano, pensato per l’Anno Giubilare

Este. Il nuovo itinerario delle sette chiese

Chiesa della Beata Vergine della Salute

In occasione del Giubileo, la parrocchia di Santa Maria delle Grazie ha proposto un trekking alla scoperta delle sette chiese di Este, ispirato al tradizionale pellegrinaggio romano delle sette basiliche. Dopo l’inaugurazione del percorso, con una passeggiata aperta a tutti, i promotori si augurano di poter rendere stabile il percorso devozionale e storico. Si tratta di quattro chilometri senza barriere architettoniche, pensati per far conoscere storia, cultura e spiritualità dei luoghi mariani cittadini. L’itinerario, che unisce devozione, arte e memoria, conduce i partecipanti a visitare sette chiese dedicate alla Madonna: la partenza è fissata al capitello di via Ca’ Mori dedicato alla Beata Vergine del Rosario, la chiesa sconsacrata della Madonnetta, la chiesa della Beata Vergine delle Consolazioni conosciuta anche come “gli Zoccoli”, la chiesa della Beata Vergine della Salute, la chiesa del “Pilastro” della Beata Vergine Addolorata, la chiesa Madonna del Carmine, per concludersi alla basilica di Santa Maria delle Grazie. «A Roma esiste il percorso per ottenere l’indulgenza attraverso la visita a sette chiese e per questo, in occasione dell’anno giubilare, abbiamo pensato di creare un itinerario che metta in relazione i luoghi mariani della nostra città, offrendo la possibilità di visitarli con uno sguardo spirituale legato ai misteri principali della vita della Beata Vergine» racconta il diacono Mauro Guzzo, ideatore e promotore con il parroco delle Grazie, mons. Nicola Tonello, del progetto. «Il professore Giovanni Gambarin ha preparato un testo con la presentazione storica e artistica di ogni luogo visitato. Ad ogni tappa inoltre è stata proposta l’enunciazione del mistero legato a ciascuna chiesa, un breve brano della Sacra Scrittura e una preghiera alla Beata Vergine. L’auspicio dei promotori è che il percorso, dopo la passeggiata di fine aprile, possa diventare fruibile anche in autonomia». «Vorremmo trovare i fondi per una cartellonistica con QR code e stampare volantini con le note storiche e spirituali, in modo che il cammino possa essere ripetuto da chiunque in qualsiasi momento. Si tratta di un tassello importante da poter aggiungere alla nostra città. Abbiamo già a disposizione il materiale storico, ora sarebbe bello e interessante poterlo rendere un itinerario fruibile ogni giorno, sia per i cittadini che per i turisti, da fare a piedi o in bicicletta» conclude Guzzo.

Giada Zandonà 

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