È polemica sui tamponi a Bassano

La lista Bassano per Tutti e il Partito Democratico critici sulla gestione del punto tamponi da parte dell'ULSS 7 e della Sindaca. Ore di attesa al freddo e gente ammassata

[caption id="" align="alignnone" width="300"] Ospedale San Bassiano[/caption]   Si accende la polemica tra i banchi dell'opposizione in Comune. In questi giorni infatti la lista Bassano per Tutti ha contestato all'Amministrazione Comunale una malagestione del punto tamponi dell'ospedale di San Bassiano. "Due anni di pandemia non hanno insegnato nulla a chi amministra pro tempore la nostra ULSS e alla Sindaca Pavan" dichiarano gli esponenti della lista civica "Da cittadine e cittadini, che hanno a cuore il bene della città, non possiamo tollerare lo stato di cose quotidiano del punto tamponi dell’ospedale di Bassano, del tutto inadeguato rispetto alle esigenze dell’utenza, in particolare per bambini, anziani, persone fragili. Le ore di coda segnalate non sono più accettabili, come non è accettabile l’approccio con cui la dirigenza dell’ULSS 7 quotidianamente festeggia sui social i presunti traguardi raggiunti" "Proprio ieri, 9 dicembre, un post sulla pagine Facebook dell’ULSS 7 proclamava il grande risultato raggiunto con l’assunzione di 7 figure professionali in più al SISP. Si è dovuto aspettare di avere un centinaio di classi in quarantena in tutto il distretto 1 per potenziare un servizio: quello che il Direttore Generale Bramezza ritiene un grande traguardo è per noi lo specchio della crisi in cui versa la nostra sanità - continuano gli esponenti di Bassano Per Tutti - Non possiamo nemmeno accettare che la Sindaca di Bassano avv. Elena Pavan faccia silenzio per opportunità politica o disciplina di partito davanti a quanto sta avvenendo. In quanto responsabile della salute dei cittadini di Bassano e della cittadinanza del distretto 1 chiediamo alla Sindaca di battere un colpo, di dare un segnale chiaro che in Via Matteotti si lavora per tutta la cittadinanza"

Il PD di Bassano "Cittadini lasciati al gelo. Dopo due anni ci si poteva organizzare meglio"

Anche il Partito Democratico denuncia lo stato in cui vengono lasciate le figure più fragili in attesa di un tampone: "Cittadini lasciati al gelo sotto la pioggia, spesso bambini ed anziani, per effettuare il tampone, proprio quando le loro condizioni di salute non sono le migliori - dichiara Luigi Tasca, Segretario cittadino del Partito Democratico - Sappiamo bene che è fondamentale evitare gli assembramenti, ma dopo quasi due anni di pandemia ci si poteva organizzare diversamente. Gazebo e funghi riscaldanti possono essere una soluzione pratica e veloce. Incredibile come i dirigenti della nostra ULSS non ci abbiano pensato". E conclude Tasca: "Chiediamo alla dirigenza dell'ULSS 7 e alla presidente della conferenza dei sindaci Elena Pavan un intervento rapido, per evitare che questa situazione si prolunghi ulteriormente ed assicurare ai cittadini un servizio degno di un paese civile"