Al giro di boa dei quattro anni e mezzo da sindaco, Elena Pavan si dichiara “fiera dei risultati raggiunti e dei percorsi avviati, considerando le molteplici difficoltà vissute”
Il bilancio dell’anno appena concluso e alcune anticipazioni sulle principali sfide che l’amministrazione comunale affronterà nei primi mesi del 2024 in attesa delle consultazioni elettorali di giugno. Al giro di boa dei quattro anni e mezzo da sindaco di Bassano del Grappa, Elena Pavan si dichiara “orgogliosa della città, dei risultati raggiunti e dei percorsi avviati, considerando le molteplici difficoltà vissute negli anni della pandemia, le impennate dei costi delle materie prime e dell’energia che hanno messo in discussione alcuni importanti interventi”. Confermando di aver dato la propria disponibilità al suo partito, la Lega, per un secondo mandato da primo cittadino, segnala le note di merito di questi anni evidenziando in particolare “la riacquisizione della leadership di Bassano nel territorio”.“Non era scontata – spiega – ma anche sulla spinta del progetto di Area urbana Pedemontana, che vede la nostra città capofila di 13 Comuni, è nata un’alleanza costruttiva che ci consente di condividere progetti ed iniziative di carattere comprensoriale, supportati da finanziamenti esterni. Non è corretto parlare di provincia, ma di una zona che si è compattata, rispetto alla quale Bassano ne è il baricentro. In questa visione territoriale, c’è anche l’Ipa, l’Intesa programmatica d’area che si occupa in particolare del settore turistico. E poi abbiamo la Spv che favorisce i collegamenti”. A dimostrazione che la sinergia tra Comuni favorisca un risultato cita l’Unione montana del Bassanese nel cui contenitore è inserita la Polizia locale. “Da quanto è operativa, abbiamo notato un’importante economia di scala”, rileva il sindaco, che rimanendo in ambito territoriale accenna alla recupero del progetto del Tribunale della Pedemontana Veneta con sede in città, nella Cittadella della giustizia, e ai futuri nuovi assetti in ambito sociale che vedranno la costituzione di un ente sovracomunale per la gestione dei servizi destinati alle persone fragili. Tra gli appuntamenti più attesi del primo semestre del 2024, la tappa cruciale del Giro d’Italia, quella che incoronerà il vincitore. Si correrà sul territorio con due passaggi sul massiccio del Grappa. “Attendiamo decine di migliaia di persone - anticipa - e con gli altri Comuni interessati stiamo lavorando ad un calendario di iniziative di contorno all’evento sportivo”. Sul fronte dei grandi temi, il prossimo anno vedrà il secondo e ultimo stralcio del progetto di manutenzione straordinaria del Ponte della Vittoria, l’avvio della condivisione con la cittadinanza di una soluzione per il teatro comunale. La giunta comunale guarda con fiducia anche all’annosa questione del Piano Mar che interessa una vasta superficie a sud della stazione ferroviaria dove in passato erano state ipotizzate le Torri di Portoghesi, piano in seguito bocciato . “Siamo in dialogo con la società propositrice per un nuovo intervento, che riduce sensibilmente le volumetrie da costruire e punta a progetti più sostenibili”, riferisce il primo cittadino. In merito invece alle recenti critiche levatesi da più quartieri per l’installazione di diversi ripetitori telefonici, Pavan chiarisce che il piano e il regolamento, approvati dal consiglio comunale, in realtà hanno evitato che l’installazione avvenisse a caso e in alcune zone sensibili che insieme costituiscono il 35 per cento del territorio comunale. “Si è cercato di mettere ordine e che la dislocazione delle antenne rispettasse tutte le regole – osserva - Mi spiace che i cittadini non abbiamo compreso questo e sia nata una sorta di rivolta”. L’augurio che Pavan fa ai bassanesi per il 2024 è quello di “abbandonare un approccio negativo e di guardare con maggiore positività alla città: ne guadagna la qualità di vita di tutti”. R.F.
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