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San Giorgio delle Pertiche. Inaugurata la nuova piazza intitolata ai Martiri di Ouradour-sur-Glane

Memoria storica, sicurezza e spazi funzionali si uniscono in un progetto collettivo di rinascita

San Giorgio delle Pertiche. Inaugurata la nuova piazza intitolata ai Martiri di Ouradour-sur-Glane

La frazione di Cavino ha finalmente una piazza nuova e funzionale, inaugurata lo scorso 10 giugno. Una data non scelta a caso visto che l’area è stata intitolata ai Martiri di Ouradour-sur-Glane, una località francese dove 81 anni fa venne compiuto un eccidio per mano nazista dove morì anche Lucia Zoccarato originaria di Cavino.

“La riqualificazione dello spazio, completa di attrezzature e giochi, ha comportato una spesa complessiva di 330.440 euro, di cui 75 mila euro pervenuti grazie al contributo della Fondazione Cariparo” ha commentato il sindaco Daniele Canella. “I lavori sono stati ultimati in circa un anno, iniziati a maggio 2024 e conclusi a giugno 2025. Inaugurati anche la nuova Casa dell’Acqua, un defibrillatore pubblico voluto dall’Associazione Amici del Cuore con il contributo del Rotary Club Camposampiero e una panchina rossa, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne” ha spiegato ancora il primo cittadino nel corso della cerimonia. La viabilità è stata inoltre modificata: sono stati incrementati i posti auto per residenti e visitatori ed è stato istituito il limite di velocità di 30 km/h, con l’obiettivo di aumentare la sicurezza stradale.

Tornando sulla scelta di intitolare la piazza ai Martiri di Ouradour-sur-Glane, Canella ha aggiunto: “È toccante la grande partecipazione di cittadine e cittadini, autorità civili e militari, associazioni, scuole e rappresentanti delle istituzioni tra cui la Console Onorario Francese Marie-Christine Jamet che ha portato un saluto carico di significato, rafforzando il legame tra le nostre comunità. Emozionante la presenza dei familiari di Lucia, arrivati dalla Francia, che hanno condiviso con tutti noi un momento di profondo ricordo e gratitudine. Cavino oggi è custode attiva di una memoria che attraversa le generazioni e parla il linguaggio universale della pace e della dignità umana” ha concluso Canella.

L’idea di dedicare la piazza alla memoria dei Martiri dell’eccidio nazista si inserisce in un quadro più ampio di iniziative per ricordare le stragi compiute durante e alla fine della seconda guerra mondiale. Tra queste il monologo andato in scena il 27 aprile a Santa Giustina in Colle, davanti al muro dove avvenne la strage nel 1945. Con il readingUltimo cielo di aprile. Voci dall’eccidio” Nicoletta Masetto e Daniela Borgato hanno raccontato l’Eccidio di Santa Giustina “attraverso la voce recitante di Roberta Chinellato, la musica di Alberto Mesirca e Anna Battistel, ma anche il silenzio, la poesia e la lingua ancora viva dei nostri luoghi. Perché la parola vissuta, oggi, insieme, possa davvero resistere all’oblio”. Il reading, voluto dall'amministrazione comunale e coordinato dagli assessori De Santi e Marconato, sarà portato nelle scuole nel corso del prossimo anno scolastico.

Andrea Benato

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