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Una donazione dell'artista Matteo Attruia

Violenza di genere, l'installazione artistica "Via dalla violenza. Sempre"

A trent'anni dalla fondazione del primo centro antiviolenza pubblico in Italia

Violenza di genere,  l'installazione artistica "Via dalla violenza. Sempre"

Venezia, da sempre pioniera in numerosi settori, si distingue anche per un'iniziativa di cui può andare fiera con orgoglio. Esattamente trent'anni fa, nell'ottobre del 1994, il Comune aprì infatti il primo Centro Antiviolenza pubblico in Italia, un punto di riferimento per le donne in gravi situazioni di difficoltà. Oggi, in occasione del trentennale di attività del Centro, al parco di Villa Franchin a Mestre, è stata inaugurata un'opera simbolica intitolata "Via dalla violenza. Sempre". Quest'opera, realizzata dall'artista Matteo Attruia, vuole segnare la direzione ancora necessaria e urgente da seguire nella lotta contro la violenza.

Attruia, noto per le sue opere provocatorie e ironiche che esplorano tematiche sociali e culturali, ha deciso di donare questa creazione al Centro Antiviolenza del Comune di Venezia per suggellare questo importante traguardo e sottolineare l'importanza di mantenere alta l'attenzione su questi temi. L'artista ha inoltre fornito un'edizione limitata, autografata e numerata, della fotografia dell'opera, disponibile per l'acquisto presso le gallerie di Marina Bastianello a Mestre e Venezia. Il ricavato, pari a 10.000 euro, sarà interamente devoluto al Centro. "Un contributo prezioso che servirà ad arredare la quarta casa di comunità che sta per nascere," ha spiegato Patrizia Marcuzzo, responsabile del Centro.

Alla cerimonia di inaugurazione ha preso parte Ermelinda Damiano, presidente del Consiglio comunale, rappresentando l'amministrazione. "Dobbiamo ringraziare le nostre operatrici che da trent'anni lavorano per mantenere a Venezia un centro di eccellenza. L'amministrazione sta lavorando molto anche sul tema della prevenzione, una prevenzione che si pratica nella nostra società. La guida di vicinato che abbiamo prodotto, ad esempio, serve proprio a dire di non voltarsi mai dall'altra parte. Si deve fare rete. E l'arte è veicolo trasversale di messaggi a più livelli," ha dichiarato. Il centro ha aperto nel corso degli anni altri due sportelli, situati al Lido e a Cannaregio, al fine di essere ancora più vicino alle donne in tutta la città. Inoltre, sono state realizzate tre case rifugio e si prevede la costruzione di una quarta.

"Il Centro Antiviolenza del Comune di Venezia rappresenta un unicum nel panorama nazionale," ha sottolineato l'assessore alla Coesione sociale Simone Venturini. "È un centro interamente gestito dall'amministrazione comunale, con personale altamente qualificato e motivato, che dimostra l'estrema attenzione che poniamo sul tema della tutela delle donne vittime di violenza. In tal senso va letta la recente apertura di nuovi sportelli sul territorio, e altri sono in cantiere."

Chi fosse interessato ad acquistare la fotografia o a effettuare una donazione, può utilizzare il seguente IBAN: IT07 Z 03069 02126 100000046021, intestato al Comune di Venezia, indicando nella causale "cap. 200290395 - Donazione al Centro Antiviolenza". È necessario inserire il codice fiscale, il nome di chi effettua il versamento e per conto di chi (associazione, impresa, ente pubblico o privato). La ricevuta del bonifico deve essere inviata agli indirizzi email: centro.antiviolenza@comune.venezia.it e protezionesociale.centroantiviolenza@comune.venezia.it.

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