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Arresto
10.08.2024 - 14:33
I fatti risalgono alla serata di ieri, quando i due, in evidente stato di alterazione psicofisica, hanno forzato l’ingresso di una abitazione privata in via Casoni, attualmente disabitata, con l'intento di utilizzarla per bivaccare. Grazie alla segnalazione tempestiva di alcuni residenti, i Carabinieri sono intervenuti sul posto, sorprendendo i giovani all'interno dell'abitazione. Alla vista delle forze dell'ordine, i due hanno tentato di fuggire e hanno opposto resistenza, ma sono stati immobilizzati dai militari. I reati contestati sono di violazione di domicilio aggravata, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni in concorso. A seguito dell'udienza, il giudice ha disposto per entrambi il divieto di dimora nella provincia di Treviso e l'obbligo di presentarsi tre volte a settimana presso gli uffici di polizia a Mestre, dove hanno dichiarato di risiedere. Questi stessi individui erano già noti alle forze dell'ordine. A fine giugno, insieme ad altri connazionali, avevano occupato abusivamente un immobile dismesso in via dei Mille, sempre a Mogliano Veneto. In quell'occasione, erano stati denunciati e le autorità avevano avviato le procedure di espulsione, con il trattenimento presso il centro di permanenza per i rimpatri di Bari. Tuttavia, il giudice di pace di Bari non aveva convalidato il provvedimento di espulsione, portando al loro rilascio. Nonostante l'invito a lasciare il territorio nazionale, i due giovani non hanno ottemperato alle disposizioni, continuando a commettere reati sul territorio. Le autorità locali stanno monitorando attentamente la situazione, mentre proseguono le indagini per assicurare la sicurezza della comunità.
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