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Truffa sventata
10.10.2024 - 19:07
Immagine di repertorio
Ieri, 9 ottobre, a Borgo Trento (VR), un'anziana signora di 85 anni ha dimostrato che l'età non è sinonimo di ingenuità. La donna ha ricevuto una telefonata che avrebbe potuto gettare chiunque nel panico: dall'altro capo del filo, una voce maschile si è presentata come un agente di polizia, informandola che suo figlio era stato coinvolto in un incidente stradale mortale. Ma l'istinto e la saggezza dell'anziana hanno avuto la meglio.
Il truffatore ha seguito un copione ormai tristemente noto. Fingendosi un poliziotto, ha raccontato alla donna che suo figlio aveva causato un incidente in cui erano morte due persone. Un racconto drammatico, costruito per suscitare paura e confusione, e per spingere la vittima a compiere azioni irrazionali. Ma l'anziana, nonostante lo shock iniziale, ha mantenuto la calma e ha deciso di non seguire le istruzioni del sedicente agente, che le aveva raccomandato di non contattare le forze dell'ordine.
Invece di cedere al panico, la donna ha compiuto un gesto semplice ma decisivo: ha chiamato il 113, la centrale operativa della questura di Verona, per verificare la veridicità della telefonata. L'agente in servizio, ascoltato il racconto, l'ha rassicurata immediatamente, confermando che si trattava di un tentativo di truffa. Non solo, le ha spiegato che questo tipo di raggiro è uno dei più comuni e subdoli, spesso rivolto proprio alle persone anziane, considerate più vulnerabili.
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