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Cronaca

Tre ventenni del collettivo Squeert indagate per le scritte contro la Polizia a Padova

Le giovani attiviste sono accusate di danneggiamento aggravato e vilipendio per le frasi ingiuriose contro le forze dell'ordine apparse a novembre

Tre ventenni del collettivo Squeert indagate per le scritte contro la Polizia a Padova

Le immagini di una delle scritte

La Digos, insieme alla Polizia Scientifica e alla Questura di Padova, ha avviato una serie di perquisizioni personali e domiciliari nei confronti di tre giovani attiviste del collettivo antagonista trans-femminista Squeert, accusate di aver vandalizzato i muri antistanti la Questura con scritte ingiuriose contro la Polizia. Gli episodi risalgono alla sera di domenica 24 novembre, quando comparvero frasi come "L'unico sbirro buono è lo sbirro morto" e "Mi proteggono le mie sorelle, non la polizia!", insieme a simboli associati al movimento “Acab” (All Cops Are Bastards).

Le tre ragazze, poco più che ventenni e due delle quali studentesse universitarie, sono ora indagate per danneggiamento aggravato e vilipendio alla Polizia. Le indagini della polizia hanno identificato il collettivo Squeert come il responsabile di diverse altre scritte, apparse anche nel centro storico di Padova, tutte realizzate con vernice spray nera e rossa. Tra i messaggi più gravi figurano: "Se toccano una toccano tutte", "Fuoco alle galere 1312", e un altro striscione contro i gruppi pro-life che recitava: "Le sedi dei Pro Vita si chiudono col fuoco, ma coi Pro Vita dentro, sennò è troppo poco".

Le scritte, caratterizzate da un linguaggio e da simboli notoriamente estremisti, sono state attribuite al collettivo Squeert per il suo storico impegno in campagne radicali contro le istituzioni e la polizia. Gli investigatori hanno evidenziato come la simbologia utilizzata dalle attiviste sia un chiaro riferimento alla filosofia dell'estrema antagonista che il gruppo promuove.

Il Questore di Padova, Marco Odorisio, ha commentato l'accaduto esprimendo il suo disappunto: "I poliziotti svolgono il loro lavoro quotidiano al servizio della democrazia e della sicurezza dei cittadini, per garantire i diritti e le libertà di tutti. La morte non si augura nemmeno al peggior nemico", ha dichiarato, aggiungendo che alle tre giovani è stato notificato anche un avviso orale, in segno di avvertimento.

https://www.lapiazzaweb.it/news/cronaca/368661/minacce-sui-muri-contro-la-polizia-perquisite-tre-studentesse-a-padova.html

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