Valbrenta, camoscio cade a Monte Campolongo in una trincea della prima guerra mondiale: salvato dai vigili del fuoco

Eroico salvataggio di un camoscio da una trincea nell'altopiano di Asiago: l'intervento dei vigili del fuoco

Paola Bigon

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11.01.2025 - 20:14

Valbrenta, camoscio cade a Monte Campolongo in una trincea della prima guerra mondiale: salvato dai vigili del fuoco

Nel tardo pomeriggio di sabato 11 gennaio, precisamente poco prima delle 17:00, i vigili del fuoco sono intervenuti sul versante sud-orientale dell'altopiano di Asiago per soccorrere un camoscio precipitato in una trincea a pozzo situata a Monte Campolongo Valbrenta, a un'altitudine di 1130 metri sul livello del mare. L'allarme è stato lanciato da due escursionisti che hanno avvistato l'animale all'interno della trincea, di oltre 6 metri di profondità, intrappolato e incapace di risalire autonomamente. La squadra dei vigili del fuoco, proveniente da Bassano del Grappa, è riuscita a effettuare un'operazione di salvataggio grazie all'intervento di un operatore SAF (Speleo Alpino Fluviale). Quest'ultimo, mediante una discesa controllata, è stato in grado di imbragare il camoscio con una rete, portandolo infine in superficie. Fortunatamente l'animale, che non presentava alcuna ferita, è stato immediatamente liberato e si è prontamente allontanato. Le operazioni di recupero in quota condotte dai vigili del fuoco si sono concluse dopo le 19:00, con il rientro della squadra presso la propria sede.

Nel tardo pomeriggio di sabato 11 gennaio, precisamente poco prima delle 17:00, i vigili del fuoco sono intervenuti sul versante sud-orientale dell'altopiano di Asiago per soccorrere un camoscio precipitato in una trincea a pozzo situata a Monte Campolongo Valbrenta, a un'altitudine di 1130 metri sul livello del mare.

L'allarme è stato lanciato da due escursionisti che hanno avvistato l'animale all'interno della trincea, di oltre 6 metri di profondità, intrappolato e incapace di risalire autonomamente. La squadra dei vigili del fuoco, proveniente da Bassano del Grappa, è riuscita a effettuare un'operazione di salvataggio grazie all'intervento di un operatore SAF (Speleo Alpino Fluviale). Quest'ultimo, mediante una discesa controllata, è stato in grado di imbragare il camoscio con una rete, portandolo infine in superficie.

Fortunatamente l'animale, che non presentava alcuna ferita, è stato immediatamente liberato e si è prontamente allontanato. Le operazioni di recupero in quota condotte dai vigili del fuoco si sono concluse dopo le 19:00, con il rientro della squadra presso la propria sede.