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Padova: il prete perseguitato per anni da una parrocchiana innamorata

Una 72enne belga accusata di atti persecutori: centinaia di chiamate, diffamazione sui social e accuse di violenza. Il sacerdote vive nell'incubo, costretto a cambiare città per sfuggire alle sue avances

Padova: Il Dramma del Sacerdote Perseguitato da una Parrocchiana Innamorata

Un sacerdote di 55 anni è stato costretto a subire un vero e proprio incubo a causa di una donna di 72 anni che, da Padova, lo ha perseguitato per anni, inseguendolo attraverso diverse città e facendogli centinaia di chiamate ogni giorno. L'anziana, che si era dichiarata innamorata di lui, ha trasformato la vita del prete in un inferno, diffamandolo sui social e accusandolo di violenza sessuale attraverso profili falsi. La vicenda è arrivata in tribunale a Genova, dove la donna è sotto processo per atti persecutori.

Tutto è cominciato nel 2015, quando la donna si è avvicinata al prete durante la confessione, rivelandogli di essere malata e chiedendogli di restare in contatto con lei per aiutarla spiritualmente. Da lì, ha cominciato a inviare messaggi inappropriati e, nonostante i ripetuti rifiuti del sacerdote, ha continuato a perseguitarlo, cambiando numero di telefono e tentando di seguirlo in tutte le città dove si trasferiva.

Stanca delle sue avances respinte, la donna ha iniziato ad accusarlo di abusi sessuali, presentando denunce alle autorità e creando una rete di calunnie sui social. Nonostante il prete cercasse di proteggersi cambiando numero e utilizzando dispositivi per bloccare le chiamate, la persecuzione non si è mai fermata. Il sacerdote ha dichiarato in aula di aver avuto attacchi di ansia così gravi da dover ricorrere alle iniezioni di cortisone e di essere stato costretto a vivere nel timore costante che la situazione potesse degenerare.

Durante il processo, sono emerse le testimonianze di colleghi e confratelli, che hanno confermato le gravi difficoltà psicologiche vissute dal prete, mentre la donna, che aveva già subito una condanna per stalking e calunnia a Bologna, è tornata in Belgio. La prossima udienza è prevista per il 17 febbraio.

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