Venezia: intensificati i controlli al Marco Polo, arrestato un ricercato per violenza sessuale

L'aeroporto Marco Polo di Tessera, principale porta d'accesso alla città lagunare, è stato teatro di un'operazione di polizia che ha portato all'arresto di un uomo ricercato per gravi reati. 
Con l'arrivo del Carnevale, Venezia si trasforma in un palcoscenico di colori e maschere, ma anche in un luogo dove la vigilanza deve essere massima. La polizia di frontiera della Questura di Venezia ha intensificato i controlli sui viaggiatori in arrivo, consapevole che l'afflusso di turisti può rappresentare un'opportunità per chi cerca di sfuggire alla giustizia. In questo contesto, l'aeroporto Marco Polo è stato al centro di una serie di operazioni mirate a garantire la sicurezza e il rispetto delle leggi.
Durante uno di questi controlli, gli agenti hanno fermato un uomo appena sbarcato da un volo proveniente da Casablanca. Un controllo di routine si è trasformato in un'operazione di successo quando, attraverso accertamenti più approfonditi, è emerso che l'uomo era destinatario di un ordine di carcerazione. La sentenza, emessa dal tribunale di Padova nel 2016, riguardava reati di violenza sessuale, lesioni personali e furto, commessi tra il 2007 e il 2008 nella provincia di Padova. L'uomo, ignaro di essere sotto la lente delle autorità, è stato immediatamente arrestato e condotto nella casa circondariale di Santa Maria Maggiore, dove dovrà scontare una pena di 2 anni e 6 mesi.
L'arresto non è stato un caso isolato. Nel corso della settimana, la polizia di frontiera ha respinto quattro passeggeri privi di documenti validi per l'ingresso sul territorio nazionale e ha denunciato un individuo per possesso di oggetti atti ad offendere. Queste operazioni dimostrano come l'intensificazione dei controlli possa fungere da efficace deterrente contro chi tenta di eludere la legge. Ma è anche un segnale chiaro che la sicurezza dei cittadini e dei visitatori è una priorità non negoziabile.