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Treviso, appello per Ercole, il cane maltrattato: vive in condizioni disumane

A San Giacomo di Veglia, cittadini denunciano il caso di un cane di 11 anni costretto a vivere in un ambiente di negligenza. Il Comune promette indagini approfondite

Treviso, appello per Ercole, il cane maltrattato: vive in condizioni disumane

A San Giacomo di Veglia, un gruppo di cittadini ha lanciato un accorato appello per chiedere che Ercole, un cane di 11 anni, possa finalmente vivere in condizioni più dignitose. Il povero animale è costretto a rimanere chiuso in un piccolo locale, circondato dalla sporcizia, ridotto a pelle e ossa. Nonostante i controlli, il proprietario sembra rimuovere temporaneamente le evidenti tracce di maltrattamento, per poi ripristinare la situazione di abbandono subito dopo.

La denuncia, avanzata da alcuni abitanti del luogo, ha ricevuto l'attenzione di una associazione di guardie cinofile e dei carabinieri, che nel mese di febbraio hanno provato ad intervenire. Tuttavia, la situazione non è cambiata, tanto che è stato creato un gruppo di cittadini determinati a sensibilizzare le autorità sulla vicenda. A tal proposito, è stato anche affisso un cartello al distretto sociosanitario di piazza Foro Boario, dove si trova il servizio veterinario.

I residenti hanno spiegato che Ercole è un cane anziano, di colore nero e di taglia grande, che il proprietario tiene costantemente rinchiuso in un angusto rifugio, bloccato da una rete e da una carriola piena di sassi. Si sono detti sconvolti dal fatto che nessuna delle autorità coinvolte abbia preso provvedimenti concreti per risolvere il problema.

Nel mese di febbraio, i Rangers Volontari d’Europa avevano riferito di aver ricevuto una richiesta d’aiuto per il cane, e lo stesso giorno era intervenuta una pattuglia dei carabinieri. Un medico veterinario dell’Ulss 2, dopo aver visitato Ercole, aveva constatato il suo stato di salute precario e lo aveva affidato alle cure di una clinica veterinaria. Sembrava che la situazione fosse sotto controllo, ma dopo soli otto giorni Ercole era stato restituito al suo triste destino.

I membri del gruppo hanno raccontato di aver cercato di fare tutto il possibile. Hanno contattato ENPA, i vigili e la guardia forestale, ma ogni volta avevano ricevuto solo promesse, senza alcun cambiamento reale. Hanno aggiunto che il proprietario arriva raramente per dargli da mangiare, e che loro si occupano di lui come possono. Recentemente, la questione era stata portata all’attenzione del Comune, ma quando era stato proposto un aiuto al proprietario, la sua reazione era stata di rabbia. Ora, il gruppo di cittadini aveva ottenuto un incontro con la sindaca Balliana, sperando che finalmente si facesse qualcosa.

Il Comune aveva dichiarato che sarebbero stati effettuati gli approfondimenti necessari per verificare la situazione.

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