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Lavoro nero
15.05.2025 - 08:27
Foto di repertorio
Lotta senza sconti al lavoro irregolare e alla mancata sicurezza nei luoghi di lavoro. È questo il bilancio di un’intensa campagna di controlli condotta dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL) di Belluno, in stretta sinergia con le stazioni territoriali dell’Arma. Le ispezioni, estese a numerosi comuni del territorio provinciale, hanno portato a sanzioni per 12 imprese, una sospensione di attività e l’emersione di un caso di lavoro totalmente in nero.
L’azione dei militari ha interessato diversi comparti, tra cui edilizia, commercio, pubblici esercizi e industria manifatturiera. Le verifiche hanno messo in luce un panorama tutt’altro che rassicurante: le violazioni delle norme sulla sicurezza e sull’impiego regolare del personale restano diffuse.
Caso simbolo dell’operazione, l’intervento a Feltre, dove i carabinieri hanno scoperto un operaio non in regola intento a riparare biciclette all’interno di un negozio. Privo di qualsiasi tutela assicurativa e previdenziale, l’uomo lavorava in totale irregolarità. L’attività è stata immediatamente sospesa.
Le sanzioni – che ammontano complessivamente a circa 130.000 euro – hanno colpito imprese attive ad Agordo, Cortina d’Ampezzo, Pieve di Cadore, Setteville e Feltre, con un elenco che comprende tre cantieri edili, due officine meccaniche, tre negozi, un centro estetico, due aziende manifatturiere e un bar.
Tra le principali inadempienze riscontrate figurano: assenza del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), mancata nomina del Preposto, formazione dei dipendenti non effettuata e assenza di sorveglianza sanitaria.
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