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Lavoro e sicurezza

Caporalato nei campi vicentini: lavoro nero, minori e stranieri irregolari. Stangata da oltre 100mila euro

Due aziende agricole nel mirino dei Carabinieri

Caporalato nei campi vicentini: lavoro nero, minori e stranieri irregolari. Stangata da oltre 100mila euro

Foto di repertorio

Lavoratori senza contratto, minori impiegati nei campi, stranieri senza permesso e gravi carenze in materia di sicurezza sul lavoro: è il pesante bilancio dei controlli effettuati dai carabinieri di Barbarano Mossano e Noventa Vicentina, in sinergia con il Nucleo Ispettorato del Lavoro di Vicenza, in due aziende agricole dell’area berica.

Il primo blitz è scattato a Barbarano Mossano, in un’azienda avicola dove i militari hanno riscontrato numerose e gravi irregolarità: tra queste, l’assenza del Documento di Valutazione dei Rischi, la mancata nomina del medico competente, l’omissione di dispositivi di protezione individuale, l’assenza di visite mediche e corsi obbligatori per i dipendenti. Ma soprattutto, sono stati trovati sei lavoratori in nero, tra cui un minore e quattro stranieri irregolari. Per il titolare è scattata la denuncia penale, la sospensione dell’attività e una vera e propria stangata: ammende per oltre 50mila euro e sanzioni aggiuntive per 33mila.

Secondo intervento a Pojana Maggiore, dove in un’azienda agricola specializzata nella coltivazione di tabacco, i carabinieri hanno scoperto altri lavoratori privi di formazione. Tra loro anche un cittadino marocchino regolare, ma impiegato senza contratto. Anche in questo caso il titolare è stato denunciato e dovrà far fronte a ammende per 13mila euro e sanzioni per circa 4mila.

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