Danneggia il braccialetto elettronico e minaccia la compagna: 30enne finisce in carcere

Dopo due episodi di violazione delle misure cautelari e nuove minacce alla donna, la Procura di Venezia ha disposto l’arresto dell’uomo, già indagato per maltrattamenti in famiglia

Adamo Chiesa

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14.08.2025 - 17:30

Un braccialetto elettronico

Nella serata del 9 agosto i Carabinieri della Stazione di Jesolo, su disposizione della Procura della Repubblica di Venezia, hanno arrestato un uomo di 30 anni accusato di aver maltrattato la compagna. Il provvedimento, emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Venezia, ha aggravato la misura già in corso che prevedeva il divieto di avvicinamento alla donna e l’uso del braccialetto elettronico. Secondo quanto accertato dai militari, in due diverse occasioni il trentenne avrebbe ignorato le restrizioni: prima danneggiando il dispositivo di controllo, poi non presentandosi in caserma per la reinstallazione. In un secondo momento, sarebbe stato trovato insieme alla vittima, alla quale avrebbe rivolto anche minacce di morte. Di fronte a queste violazioni, l’Autorità Giudiziaria ha deciso di adottare una misura più severa, ordinando la custodia cautelare in carcere. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato trasferito alla Casa Circondariale di Santa Maria Maggiore di Venezia.

Secondo quanto accertato dai militari, in due diverse occasioni il trentenne avrebbe ignorato le restrizioni: prima danneggiando il dispositivo di controllo, poi non presentandosi in caserma per la reinstallazione. In un secondo momento, sarebbe stato trovato insieme alla vittima, alla quale avrebbe rivolto anche minacce di morte.

Di fronte a queste violazioni, l’Autorità Giudiziaria ha deciso di adottare una misura più severa, ordinando la custodia cautelare in carcere. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato trasferito alla Casa Circondariale di Santa Maria Maggiore di Venezia.