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Aggressione ai sanitari
10.09.2025 - 15:16
Foto di repertorio
Ha chiesto aiuto per un dolore al braccio, ma all’arrivo dei soccorritori li ha accolti con violenza. È successo nella notte tra martedì 9 e mercoledì 10 settembre a Valdobbiadene, dove un uomo di 43 anni, in evidente stato di ubriachezza, ha trasformato un intervento sanitario in una notte di paura.
Sul posto si sono mobilitati in forze: un’automedica del Suem 118 di Montebelluna, un’ambulanza di Valdobbiadene, una squadra dei vigili del fuoco chiamata ad aprire la porta dell’abitazione e i carabinieri. L’uomo, già conosciuto dalle forze dell’ordine, aveva smesso di rispondere al telefono e i soccorritori temevano il peggio.
Una volta dentro, la situazione è degenerata in pochi istanti. Il 43enne ha preso a calci e pugni gli infermieri, arrivando a sputare addosso a uno di loro. Una dottoressa è stata costretta a rifugiarsi in bagno per sfuggire all’aggressione, mentre anche un carabiniere è rimasto colpito da uno schiaffo.
Bloccato a fatica, l’uomo è stato arrestato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e portato in caserma. Dopo alcune ore, è stato rimesso in libertà.
Si tratta purtroppo dell’ennesimo episodio di violenza ai danni di operatori sanitari nel Veneto: solo pochi giorni fa un medico del pronto soccorso di Legnago, in provincia di Verona, era rimasto vittima di un’aggressione simile.
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