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Verona, condannata banda per violenze sessuali e sfruttamento della prostituzione: 29 anni di carcere complessivi

Cinque uomini riconosciuti colpevoli di associazione per delinquere, violenze e detenzione di armi clandestine

Verona, condannata banda per violenze sessuali e sfruttamento della prostituzione: 29 anni di carcere complessivi

Immagine di repertorio

Il Gup Luciano Gorra del Tribunale di Verona ha emesso ieri, 29 ottobre, una sentenza di condanna complessiva a 29 anni e due mesi di reclusione per cinque uomini ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere, sfruttamento della prostituzione, violenza sessuale e detenzione di armi clandestine.

L’indagine, coordinata dalla Procura di Verona diretta da Raffaele Tito, era culminata nel febbraio 2024 con un’operazione congiunta di Polizia e Guardia di Finanza in sei comuni del Veronese, che aveva portato all’arresto di otto persone.

Le pene più severe sono state inflitte a Nicola Valdo e Donoval Marcato, entrambi ventisettenni:

  • Valdo: condannato a un totale di undici anni e sei mesi, per reati che vanno dalla detenzione illegale e clandestina di armi, alla violenza sessuale, fino al sfruttamento della prostituzione e truffa.

  • Marcato: otto anni e quattro mesi per violenza sessuale, associazione per delinquere e sfruttamento della prostituzione.

Tra gli episodi più gravi, l’aver costretto una giovane donna a un rapporto sessuale in una roulotte, per “mostrarle” — secondo l’accusa — “in che cosa consistesse il lavoro di prostituta”.

Condannati anche:

  • Aamadu Diallo, 33 anni, e Domenico Frisenda, 25 anni, a 3 anni e 4 mesi;

  • Luca Marchini, 28 anni, a 2 anni e 8 mesi, tutti per associazione per delinquere e sfruttamento della prostituzione.

Due imputati, Angelo Mauro e Davide Deliu, hanno invece patteggiato rispettivamente 2 anni e 6 mesi e 4 anni.

Il procedimento ha individuato cinque vittime, donne oggi tra i 22 e i 33 anni, reclutate con l’inganno, sfruttate e in alcuni casi violentate.

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