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Vicenza, fuga tra le vie del centro: preso il truffatore che raggirava gli anziani

L’uomo, un pluripregiudicato torinese, è stato bloccato dopo un inseguimento

Vicenza, fuga tra le vie del centro: preso il truffatore che raggirava gli anziani

Foto d'archivio

Momenti concitati nella mattinata di ieri, 11 dicembre, a Vicenza, dove un inseguimento in pieno centro ha portato alla cattura di un noto truffatore specializzato in raggiri ai danni di persone anziane. La squadra volante della polizia di Stato, durante un controllo in via Prati, ha individuato un’auto con targhe sospette. Alla richiesta di fermarsi, i due uomini a bordo hanno tentato di allontanarsi velocemente, dando il via a una breve ma intensa fuga.

Il tentativo è terminato poco dopo in via Aleardi: il conducente ha frenato bruscamente e i due sono scappati a piedi. Uno di loro, il guidatore, è stato raggiunto in pochi istanti e immobilizzato dagli agenti.

La perquisizione del veicolo ha subito acceso i sospetti: all’interno sono spuntati una pettorina e un berretto con simboli riconducibili a enti pubblici, un tesserino falso da addetto al servizio idrico, tre radio ricetrasmittenti e alcune centinaia di euro. Oggetti tipici delle truffe condotte da finti tecnici o finti funzionari. La conferma è arrivata dalla centrale operativa: proprio in quei minuti un’anziana di 80 anni aveva denunciato di essere stata appena raggirata.

Proseguendo i controlli, gli agenti hanno recuperato anche i monili d’oro e il denaro descritti dalla vittima. Erano stati nascosti sotto una copertura in plastica del tunnel centrale dell’auto, avvolti con carta assorbente e fissati con del nastro.

Raggiunta l’abitazione dell’anziana insieme alla squadra mobile, gli investigatori hanno ricostruito la truffa: un uomo si era presentato come tecnico dell’acqua, sostenendo di dover verificare le tubature. Poco dopo era entrato un complice, fingendosi un carabiniere impegnato in controlli di sicurezza per una serie di furti segnalati nella zona. Mentre uno distraeva la donna, l’altro ha rovistato nelle stanze, riuscendo infine a farsi aprire la cassaforte e a portare via tutto.

In questura, l’arrestato è stato identificato come un torinese del 1976, pluripregiudicato e già noto per una lunga serie di raggiri messi in atto con lo stesso schema: targhe false, ruoli di copertura e un equipaggiamento studiato per risultare credibile. 

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