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Cronaca
14.12.2025 - 12:21
Ad Arquà Polesine un ottantenne è stato trovato senza vita nella sua abitazione: una tragedia che, secondo i primi riscontri, porta l’ombra del “killer invisibile”, il monossido di carbonio. Tra i rilievi tecnici e la cautela degli inquirenti, resta una certezza: la prevenzione non è mai troppa.
Nel pomeriggio di sabato 13 dicembre, in via Bassa Cornè ad Arquà Polesine, è scattato l’allarme: i sensori di monossido di carbonio installati in un’abitazione hanno attivato la chiamata al 118. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e il personale sanitario, che, entrati nell’appartamento, hanno rinvenuto un uomo di 80 anni privo di vita. L’anziano era solo in casa. Nonostante la rapidità dei soccorsi, i sanitari non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. A segnalare l’assenza di notizie e a sollecitare l’intervento è stata la figlia, preoccupata perché non riusciva a mettersi in contatto con il padre.
I vigili del fuoco hanno effettuato tutte le verifiche strumentali sugli impianti di riscaldamento e messo in sicurezza i locali. Le forze dell’ordine hanno avviato gli accertamenti di rito. Le prime informazioni raccolte indicano come probabile causa del decesso una intossicazione da monossido di carbonio, ipotesi su cui le autorità competenti proseguiranno con ulteriori approfondimenti per chiarire dinamica ed eventuali responsabilità.
La morte dell’anziano ha suscitato profonda impressione nella comunità di Arquà Polesine. In un contesto di piccole realtà, dove le relazioni sono strette, un evento del genere colpisce nel profondo. In attesa di riscontri ufficiali, restano il cordoglio per la vittima e la vicinanza alla famiglia, a partire dalla figlia che per prima ha dato l’allarme.
Il monossido di carbonio è inodore e incolore: si sprigiona da combustioni incomplete (stufe, caldaie, camini) e può risultare letale in pochi minuti in ambienti chiusi e poco ventilati. Il caso di Arquà Polesine richiama l’attenzione su alcune buone pratiche: - far controllare periodicamente da tecnici qualificati caldaie, stufe e canne fumarie; - garantire il corretto ricambio d’aria e non ostruire prese e griglie di ventilazione; - installare e mantenere efficienti i sensori di monossido di carbonio; - non utilizzare mai apparecchi a combustione pensati per l’esterno dentro casa; - in presenza di mal di testa improvviso, nausea, vertigini, sonnolenza o confusione, uscire all’aria aperta e chiamare immediatamente il 118.
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