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Violenza domestica

Picchia la moglie e la minaccia di morte: condannato a 2 anni e 8 mesi per maltrattamenti ad Adria

Condannato dal tribunale di Rovigo un cittadino marocchino residente in Polesine: oltre due anni di violenze dall'estate 2023

Foto di repertorio

Foto di repertorio

Un cittadino marocchino è stato condannato a 2 anni e 8 mesi dal Tribunale di Rovigo, con rito abbreviato, per maltrattamenti nei confronti della moglie. I fatti contestati risalgono a un periodo compreso tra il 2023 e luglio di quest’anno e si sarebbero verificati ad Adria.

Secondo l’accusa, alla donna era vietato svolgere qualunque attività quotidiana, al punto che si era iscritta di nascosto a un corso di italiano. Secondo quanto emerso dal processo, tra giugno 2023 e luglio di quest'anno, l’uomo, spesso ubriaco al ritorno a casa, picchiava sistematicamente la moglie con pugni alla testa e schiaffi, oltre a ricoprirla di insulti. La vittima aveva anche provato a cercare lavoro per emanciparsi, ma quando le agenzie interinali chiamavano a casa per offrirle un impiego, il marito le teneva la cosa nascosta.

Alla donna sarebbe stato anche impedito di tornare in Marocco per incontrare la figlia, sotto minaccia di morte. Il 26 giugno, in particolare, per sfuggire al marito che la cercava minacciandola, la donna avrebbe dormito in auto nel parcheggio dell’ospedale di Adria.

Oltre alla detenzione, la sentenza prevede una provvisionale di 3mila euro e il riconoscimento dei danni da liquidare in sede civile.

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