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Prato della Valle: cuore verde di Padova tra storia, curiosità e trasformazioni

La piazza più grande d’Italia, da palude romana a salotto monumentale

Prato della Valle: cuore verde di Padova tra storia, curiosità e trasformazioni

Prato della Valle

Non è solo uno dei luoghi più amati dai padovani e dai turisti, ma anche uno spazio che racconta secoli di storia, trasformazioni e cultura. Prato della Valle, con i suoi 90.000 metri quadrati, è la piazza più grande d’Italia e la seconda d’Europa, un vero e proprio “cuore verde” nel centro di Padova. Ma oltre alla sua imponenza, nasconde dettagli e curiosità che meritano di essere conosciuti.

Un'isola tra statue e acqua

Al centro della piazza si trova l’Isola Memmia, un’area verde ellittica circondata da un canale artificiale e ornata da 78 statue di personaggi illustri legati alla storia locale: scienziati, dogi, letterati e medici. Il progetto risale alla fine del Settecento e porta la firma dell’abate Andrea Memmo, figura chiave nella trasformazione del Prato da luogo paludoso a spazio monumentale. Le statue, inizialmente 88, oggi sono 78 a causa di varie vicissitudini storiche.

Da pantano a salotto cittadino

Durante l’epoca romana, l’area era occupata da paludi e da strutture oggi perdute come il teatro Zairo. Nel corso dei secoli, il Prato fu sede di fiere, mercati e tornei cavallereschi, ma il suo aspetto rimase a lungo caotico e malsano. Fu solo nel XVIII secolo, grazie a un ambizioso progetto di bonifica e riqualificazione urbana, che si avviò la trasformazione in una delle piazze monumentali più scenografiche d’Italia.

Un record tutto italiano

Molti non sanno che Prato della Valle detiene un primato nazionale: è la piazza più vasta d’Italia. Più grande di Piazza del Plebiscito a Napoli o di Piazza San Pietro a Roma, il Prato è un luogo di aggregazione che ospita ogni anno eventi culturali, sportivi e musicali. La sua ampiezza e la bellezza architettonica la rendono un unicum nel panorama urbano italiano.

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