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Un incontro per riconoscere le tecniche usate dai truffatori.

Difendersi dalle truffe telefoniche: il caso di un’imprenditrice e il lavoro della Polizia

Assessore Bertaggia “Gli esempi riportati oggi ci fanno comprendere quanto sia poco visibile ma costante il lavoro che le forze dell’ordine compiono a supporto e tutela di noi cittadini"

Difendersi dalle truffe telefoniche: il caso di un’imprenditrice e il lavoro della Polizia

 Alice Girello racconta l’inganno subìto e il recupero dei risparmi grazie all’intervento della Polizia, mettendo in guardia contro le truffe telefoniche sempre più sofisticate.

Con l’aumento dei raggiri ai danni di albergatori e titolari di strutture ricettive, la Questura di Rovigo ha promosso un incontro pubblico nella sala della musica a Porto Tolle per sensibilizzare e informare  la cittadinanza.

L’evento, aperto dal Questore  Eugenio Vomiero, ha illustrato le tecniche più comuni utilizzate dai truffatori, ponendo l’accento sulla necessità di prevenzione e consapevolezza per evitare di cadere vittima di raggiri.

 Alice Girello, dell’Agriturismo La Fraterna,  ha raccontato la sua vicenda con un truffatore che, attraverso metodi sofisticati, è riuscito a svuotarle il conto corrente in banca. “Non ho cliccato sul link di un sms sospetto, ma sono stata ingannata dalla successiva telefonata,   ricevuta da un numero registrato su Google, precisamente quello della mia banca, dunque mi sono fidata e ho seguito le istruzioni che mi sono state date. Richiamandolo infatti mi ha risposto un operatore della sede milanese della banca. Una volta rivolta alla mia filiale però ho scoperto di avere il conto corrente vuoto. Mi sono immediatamente rivolta alla questura e grazie all’incredibile lavoro della polizia ho anche recuperato tutti i miei fondi”.

Durante il pomeriggio, la Polizia di Stato e la Polizia Postale hanno approfondito le tecniche attualmente in uso da parte dei truffatori, offrendo una panoramica sui rischi legati a e-mail, sms e telefonate e hanno dato consigli pratici per riconoscere i segnali che indicano una potenziale truffa.

L’Assessore Tania Bertaggia, intervenuta all’incontro, ha ringraziato le forze di polizia per il lavoro che svolgono quotidianamente e per l’importante opera di prevenzione compiuta: “Gli esempi riportati oggi ci fanno comprendere quanto sia poco visibile ma costante il lavoro che le forze dell’ordine compiono a supporto e tutela di noi cittadini. E’ fondamentale mantenere sempre un lavoro sinergico tra forze di polizia, amministrazione pubblica e cittadinanza”.

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