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Ad Albarella Elio rivaluta la tristezza con ironia e intelligenza

Elio, affiancato dal pianista Alberto Tafuri, ha trasformato la tristezza in un’occasione di riflessione e di sorriso

"Elio.La rivalutazione della tristezza"

"Elio. La rivalutazione della tristezza"

Nell’ambito della 26ª edizione de La Milanesiana, l’Isola di Albarella ha accolto uno degli appuntamenti più originali della rassegna ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi: “Elio. La rivalutazione della tristezza”. In scena, il celebre artista – accompagnato al pianoforte da Alberto Tafuri – ha condotto il pubblico in un viaggio tra note, malinconia, intelligenza e ironia. Un recital che ha saputo fondere genialità e paradosso, restituendo alla tristezza dignità e senso, con quell’inconfondibile stile creativo che rende Elio unico nel panorama culturale italiano

Rosolina - Nella cornice dell’Arena Spettacoli del Centro Sportivo sull’Isola di Albarella,  si è svolto uno degli appuntamenti più originali della 26esima edizione de La Milanesiana, ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi. A fare gli onori di casa di Albarella, il direttore generale Mauro Rosatti e per il comune di Rosolina, il sindaco Michele Grossato.

Il recital umoristico-musicale “Elio. La rivalutazione della tristezza” ha offerto al pubblico un’esperienza sorprendente, dove l’ironia si è intrecciata con la riflessione. Lo spettacolo, portato in scena da Elio, affiancato al pianoforte da Alberto Tafuri, ha proposto una rilettura intelligente e giocosa della tristezza, restituendole valore e significato.

Un tema perfettamente in linea con il filo conduttore dell’edizione 2025 della Milanesiana: “Intelligenza”, parola ampia e sfaccettata suggerita da Massimo Cacciari, che accompagna l’intero cartellone culturale di quest’anno. La celebre rosa di Franco Battiato, simbolo della manifestazione, si è tinta per l’occasione di blu, grazie alla reinterpretazione grafica di Franco Achilli: un colore che richiama logica, fiducia e profondità.

La performance di Elio ha preso le mosse da brani del suo repertorio per attraversare un panorama musicale e artistico vasto: dai Beach Boys a James Taylor, passando per il Giornalino di Gianburrasca con  brani firmati Nino Rota, e rendendo omaggio a grandi autori come Enzo Jannacci. Non sono mancate incursioni nella cultura popolare giapponese, tra vocalizzi e giochi espressivi, fino a momenti di leggerezza ispirati da Renato Carosone e Gioachino Rossini

L’intera serata si è rivelata un gioco di contrasti e paradossi: la tristezza è stata raccontata come sentimento nobile, ma anche come esperienza da dosare, con ironia e misura. Elio, dal palco, prima di chiudere con un’altra canzone di Jannacci, ha omaggiato Elisabetta Sgarbi leggendo  una delle sue fiabe surreali, tratte dalla raccolta Fiabe il centimetropolitane ,per poi incontrare il pubblico per il firma-copie.  

“Siamo stufi di essere sempre allegri, bisogna essere anche un po' tristi, bisogna fare un po' e un po', come in tutte le cose, insomma. E questo pubblico è stato pronto al cambiamento.” -Ha commentato Elio a fine spettacolo-

“È stata una serata straordinaria che ha interpretato bene il tema dell’intelligenza, perché era una serata piena di musica e di paradossi letterari e credo che sia stato un omaggio non solo all'intelligenza ma anche alla genialità. Quindi sono felice di avere scelto Elio, Elio che con la sua serietà esprime il paradosso che è un'espressione dell'intelligenza e dà la forza di un Buster Keaton. Ho trovato insomma un pubblico  molto attento, molto reattivo ad Albarella che, provocato, ha saputo divertirsi.”-ha commentato Elisabetta Sgarbi che nel concludere ha dato appuntamento al pubblico a  Livigno, altra tappa della rassegna culturale itinerante della Milanesiana.  

Guendalina Ferro

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