Tosi attacca la Regione Veneto: “Lettera all’Aoui di Verona offensiva e fuori luogo”

“Una lettera inaccettabile nei toni e nei contenuti”. Così Flavio Tosi, coordinatore veneto di Forza Italia e candidato alle prossime elezioni regionali, definisce la comunicazione inviata dalla Regione Veneto alla direzione dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata (Aoui) di Verona.

Nel documento, Palazzo Balbi rimprovera all’azienda sanitaria veronese “gravi criticità nel ripristino dei livelli di produttività pre-Covid”, segnalando anche “ripercussioni insostenibili sui risultati di esercizio” e attribuendo la responsabilità al management.

Parole che Tosi non esita a bollare come “surreali e beffarde”. “La Regione – spiega – negli ultimi anni ha ridotto gli investimenti sull’Aoui, e ora pretende che il personale aumenti le prestazioni senza alcun riconoscimento economico. In sostanza, chiede a medici e infermieri di lavorare di più per lo stesso stipendio”.

L’ex sindaco di Verona sottolinea inoltre come la produttività dell’azienda sia stata penalizzata anche dall’introduzione del nuovo sistema informatico Sio, adottato su disposizione regionale. “È stato imposto in via sperimentale a una delle realtà sanitarie più importanti del Paese, trasformando l’Aoui in una sorta di cavia. Una scelta che ha rallentato ulteriormente l’attività ospedaliera”, denuncia Tosi.

Il candidato azzurro conclude chiedendo maggiore rispetto per i professionisti della sanità veronese: “Sono loro che tengono in piedi il sistema, nonostante anni di tagli e decisioni discutibili prese altrove”.