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Rovigo, Conchi: "Serve creare una rete"

EZIO CONCHI_ CANDIDATO SINDACO CAMBIA ROVIGO

Elezioni comunali a Rovigo, l'alleanza civica punta sull'avvocato Ezio Conchi

Tari, urbanistica e reti sono le priorità di Ezio Conchi, candidato sindaco sostenuto dalla lista civica Cambia Rovigo. Il legale, già consigliere comunale, assessore e vicesindaco, è sostenuto dal gruppo Presenza Cristiana, coordinato da Gianni Antonio Saccardin.

“Se la raccolta differenziata è aumentata del 10 per cento, con inevitabili guadagni per Ecoambiente, non comprendo per quale motivo la tassa sui rifiuti non sia diminuita - si interroga Ezio Conchi -. Anzi, è aumentata in un solo anno, dal 2022 al 2023, del 25 per cento. Logica vuole che, a fronte di comportamenti virtuosi, consistenti nella separazione dei rifiuti a monte da parte dei cittadini, la tassa diminuisca. Se non succede il problema è gestionale. Se chi amministra non lo sa fare va cambiato. Il sindaco della città dovrà farsi carico del problema, senza se e senza ma”.

“I tempi per ottenere permessi di costruire non solo scoraggiano, ma fanno scappare imprenditori che vorrebbero investire nella nostra città - spiega l’avvocato, affrontando la questione urbanistica -. In questo modo il Comune perde oneri concessori, non fa opere, e si palesa come fanalino di coda in Veneto. Persino i Comuni limitrofi riescono a dare risposte rapide e comunque nei tempi previsti dalle norme sull'edilizia. Un problema c’è: va risolto assumendo, licenziando o modificando le modalità operative. Bisogna intervenire in fretta”.

“Rovigo è anche città capoluogo - prosegue il legale -. Ha il compito di creare rete non solo con i Comuni polesani ma anche con le altre città, in primis Ferrara, Verona, Padova e Venezia. Una rete che deve calamitare in città progetti culturali, gastronomici, imprenditoriali, commerciali e sportivi. Da anni abbiamo una grande struttura come il Censer, conosciuta oramai solo per le giostre. Anche il Museo dei Grandi Fiumi è finito nell'oblio. Bisogna osare, creare, costruire. Il ruolo del sindaco sarà quello di direttore d’orchestra, con tanto di bacchetta”.

“Piscina, Casa Serena, passante, viabilità, partecipate, sono solo alcuni dei problemi più noti - conclude l’aspirante primo cittadino -. Uno a uno vanno risolti in velocità, con saggezza e determinazione. Il sindaco dovrà ascoltare tutti e, con l’aiuto di assessori e consiglieri, decidere senza se e senza ma. Mi candido perché ci credo”.

Giacomo Capovilla

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