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L’Arena si accende con i “Carmina Burana”: lo spettacolo epico di Orff incanta Ferragosto a Verona

Un'imponente produzione con 400 artisti in scena e la direzione di Andrea Battistoni

verona arena

L'Arena di Verona

La grande musica torna a far vibrare le pietre antiche dell’Arena di Verona. Oggi, Venerdì 15 agosto 2025, nel cuore delle celebrazioni di Ferragosto, l’anfiteatro ospiterà per un’unica, attesissima data i Carmina Burana di Carl Orff, una delle cantate sceniche più spettacolari e potenti del Novecento. Lo spettacolo, con inizio alle 21.30, si preannuncia come un’esperienza immersiva e totalizzante, capace di unire potenza sonora e suggestione visiva.

Un’orchestra monumentale per un capolavoro senza tempo
Sul palcoscenico, un organico imponente: 400 tra musicisti, coristi e voci bianche, diretti da Andrea Battistoni, talento veronese dalla carriera internazionale, oggi alla guida della Tokyo Philharmonic e del Teatro Regio di Torino. Battistoni è una presenza ormai iconica per i Carmina in Arena, che ha diretto fin dal debutto veronese dell’opera, avvenuto solo nel 2014, ma sempre accolto con entusiasmo dal pubblico.

Tre solisti per un affresco vocale di straordinaria intensità
Ad affiancare l’enorme ensemble ci saranno tre voci di spicco:

  • Il baritono Youngjun Park, gran cerimoniere della cantata;

  • Il controtenore Raffaele Pe, specialista del repertorio barocco e interprete del ruolo più virtuosistico e ironico della partitura;

  • Il soprano Erin Morley, già apprezzata lo scorso anno in Arena, che darà voce all’eterno femminino evocato da Orff con estasi e leggerezza.

Un'opera medievale che parla al presente
I “Carmina Burana” affondano le radici in una raccolta di canti medievali rinvenuti nel monastero di Benediktbeuern, in Baviera. Orff, affascinato dal linguaggio audace e goliardico dei cosiddetti clerici vagantes, scelse 24 componimenti e li rivestì di una musica potente, percussiva, trascinante. Ne nacque una cantata scenica che celebra il desiderio, la natura, la fortuna, l’ebbrezza e la fugacità della vita, in un equilibrio perfetto tra classicità e modernità.

Il celebre inno iniziale, “O Fortuna”, con il suo incedere epico, apre e chiude l’opera, restituendo il senso del ciclo inesorabile del destino umano. Uno spettacolo breve – circa 70 minuti senza intervallo – ma intensissimo, che farà vibrare l’Arena come poche altre produzioni sanno fare.

Biglietti e riduzioni
I biglietti sono disponibili a partire da 30 euro, con agevolazioni per under 30 e over 65. Acquisti su arena.it, TicketOne, o presso le biglietterie ufficiali di via Roma e via Dietro Anfiteatro. Lo spettacolo, inoltre, si avvarrà di un nuovo disegno luci pensato per esaltare la forza evocativa dell’opera e la magia notturna dell’Arena.

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