Professione influencer. “In passato ho avuto problemi con il peso, ora i giovani mi scrivono per chiedermi consigli: è la mia soddisfazione più grande”
Una chiacchierata con Massimo Barco, l'influencer di Camposampiero che ha fatto il giro del web con i suoi video in dialetto veneto
Da un video sulle soppresse al boom su Instagram e TikTok, MassimoBarco è uno dei VenetoCreators scelti dalla Regione per celebrare le bellezze del territorio. Con la sua spontaneità e leggerezza, l’influencer ha conquistato migliaia di followers, spopolando con i suoi video comici in dialetto veneto. Oltre 200mila seguaci, ma Massimo rimane quello di sempre, con la semplicità e la naturalezza che lo contraddistinguono.
Massimo, com’è iniziato il suo percorso?
“All’inizio ho cercato di capire quali fossero gli interessi degli utenti di Instagram e TikTok e ho realizzato che non c’era ancora nessuno che valorizzasse il lavoro e il saper fare artigianale. Da lì è nato il mio primo video, in cui spiegavo come venivano fatti i salami. È subito diventato virale, con oltre 300mila visualizzazioni: così è iniziata la mia avventura.”
Sente che la sua vita è cambiata da quando ha iniziato ad avere una certa notorietà? “A livello umano e personale rimango me stesso, sono sempre stato una persona umile e questa cosa non cambierà. D’altro canto mi si è aperto un mondo pieno di collaborazioni ed esperienze che mai avrei pensato di fare. L’anno scorso ad esempio ho partecipato alla Venicemarathon. Non mancano le sfide, ma con il tempo si impara a gestirle. Più volte ho avuto a che fare con persone che volevano sfruttare la mia notorietà per raggiungere i propri scopi.”
La collaborazione di cui va più fiero? “Ricordo con grande soddisfazione la collaborazione con Pasta Sgambaro, da cui è nato il video di come preparo il ragù con i bigoli nobili. L’azienda mi ha dato moltissima libertà a livello di contenuti e linguaggio, spingendomi a parlare la lingua con cui sono cresciuto: il dialetto veneto.”
In molti video fa vedere ai followers i processi che stanno dietro alla realizzazione di un prodotto. Da cosa nasce questa passione? “Da bambino facevo impazzire i miei genitori perché non stavo mai fermo: sono sempre stato una persona molto vivace e curiosa. E proprio dalla curiosità è nata la mia voglia di scoprire come vengono realizzati i prodotti, soprattutto culinari. Così è nato il video sul salame: sono partito in bicicletta e sono andato in un’azienda del mio paese, dove mi hanno spiegato l'intero processo di produzione. Penso sia fondamentale, ora che abbiamo i mezzi per farlo, mostrare l’immenso lavoro che sta dietro ai prodotti in vendita. Perché i professionisti del settore lo sanno (e magari ne hanno anche le scatole piene!) ma è fondamentale che anche i consumatori conoscano il valore di ciò che acquistano.”
Qualche consiglio a chi desidera intraprendere il suo percorso? “Innanzitutto è importante essere consapevoli che, se le cose vanno bene, diventi un personaggio pubblico a tutti gli effetti. Non per tutti è facile sentirsi esposti di fronte a più di 500mila persone: è un aspetto da non sottovalutare. Il mio secondo consiglio è quello di selezionare con cura le collaborazioni, imparando anche a dire di no quando necessario per non perdere la credibilità.”
Cosa le piace dei suoi followers? “Prima di tutto non sono dei rompiballe (ride). Scherzi a parte, mi piace il fatto che siano ironici e leggeri. Se sbaglio qualcosa magari me lo fanno notare, ma mai in modo pesante. Molti mi spronano a continuare i miei progetti.”
Il suo pubblico è principalmente giovane. Sente la responsabilità di lasciare un messaggio? “Sì, soprattutto nei video in cui tratto argomenti più delicati. In passato ho avuto problemi legati al peso e molti ragazzi mi scrivono in chat per chiedermi consigli. Altri mi raccontano episodi di bullismo. Una volta un'insegnante mi ha riferito che nella sua classe gli studenti si riuniscono per andare a correre come Massimo Barco: sono soddisfazioni enormi.”
Un sogno nel cassetto? “Mi piacerebbe specializzarmi nel settore sportivo, creando contenuti motivazionali che possano ispirare gli altri a prendersi cura del proprio benessere e della propria salute.”
Una frase in Veneto che la rappresenta? “Ne ho due: "el soe magna 'e ore" e “Boca sarà no ciapa mùsati”!”
GiuliaTurato
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