Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

SALUTE

Una macchinina contro la paura: a Borgo Trento arriva la nuova ludobarella

La barella per il trasferimento dei piccoli pazienti in sala operatoria ora è a forma di macchinina per aiutare i più piccoli a vivere l’ospedale con maggior serenità

Una macchinina contro la paura: a Borgo Trento arriva la nuova ludobarella

La ludo barella in dotazione da questa settimana all'ospedale di Borgo Trento

Alla Chirurgia pediatrica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, nel polo di Borgo Trento, è arrivata una barella davvero speciale: una ludobarella a forma di macchinina, pensata per trasformare il tragitto verso la sala operatoria o gli esami diagnostici in un momento più leggero e giocoso. La nuova attrezzatura, dal valore di circa 10 mila euro, è stata donata questa settimana dalla Fondazione Tra terra e cielo e dall’associazione Un sorriso alla volta per aiutare i bambini ad affrontare con meno ansia le fasi più delicate del loro percorso di cura.

Alla consegna hanno partecipato il direttore generale dell’Aoui Callisto Marco Bravi, il professor Luca Giacomello, direttore della Uoc di Chirurgia pediatrica, la dottoressa Gloria Agazzi della Direzione medica ospedaliera e il personale del reparto. A portare ufficialmente la ludobarella sono stati i rappresentanti delle due associazioni: Elisa Amighini, Jacopo Reale e Manuel Pauciullo per Tra terra e cielo; Maria Elisa Furia e Ferruccio Burti per Un sorriso alla volta. Entrambe le realtà sono nate da esperienze familiari di grande dolore, trasformate nel tempo in un impegno concreto di sostegno verso altri genitori.

Accolta con entusiasmo dagli operatori sanitari, la ludobarella diventerà uno strumento prezioso per rendere meno traumatico l’ingresso in sala operatoria: un lettino che sembra un giocattolo, con colori vivaci, grazie al quale i piccoli pazienti possono “guidare” verso gli esami come se fossero protagonisti di un gioco. Un gesto semplice ma profondamente significativo, nato dal desiderio di creare un ambiente più umano e accogliente all’interno del reparto. Le associazioni, inoltre, hanno già annunciato che la collaborazione proseguirà e porterà presto all’arrivo di altre due macchinine, una pensata per le bambine e una per i bambini.

Le parole dei protagonisti descrivono bene il valore della donazione:
Callisto Marco Bravi: “A pochi giorni dal Natale, questa donazione assume un valore ancora più speciale: ogni bambino merita un sorriso e un momento di leggerezza, soprattutto quando deve affrontare un percorso di cura. Come Azienda ospedaliera siamo sempre in prima linea nel sostenere iniziative che migliorano l’esperienza dei nostri piccoli pazienti e delle loro famiglie. Ringrazio le associazioni per la sensibilità e la vicinanza dimostrate: gesti come questo rendono il nostro ospedale un luogo ancora più accogliente e umano”.
Prof. Luca Giacomello: “Oggi riceviamo con immensa gioia questa splendida ludobarella che è un lettino travestito da macchinina, con il quale da oggi i nostri bambini potranno scendere in sala operatoria simulando un gioco, guidando la macchinina e quindi stemperando il clima di paura o tensione che di solito accompagna questi momenti. In questo modo possano arrivare in sala con un sorriso tra le labbra e magari meno lacrime. Non posso fare altro che ringraziare le associazioni per la donazione. Posso già anticipare che, grazie a questa collaborazione, presto arriveranno altre 2 macchinine, una per le bambine e una per i bambini”.
Elisa Amighini: “Oggi siamo davvero emozionati, questa donazione nasce dalla voglia di portare qualche sorriso in più dentro l'ospedale. Abbiamo organizzato un torneo di tennis in memoria di nostro figlio e con i fondi raccolti abbiamo acquistato la ludobarella, anche con l’aiuto di alcuni sponsor. Vorremmo sicuramente regalare nel prossimo anno altri presidi medici all’ospedale. La nostra Fondazione è nata nel 2022 dopo la perdita del nostro bimbo Mattia. Da allora ci siamo accorti che molti genitori sono lasciati da soli in questo tragico momento, per cui abbiamo deciso di creare qualcosa che li potesse aiutare”.
Maria Elisa Furia: “Nei mesi di ricovero di nostra figlia qui a Borgo Trento abbiamo conosciuto la Fondazione Tra terra e cielo. Da lì è nata l’idea di contattare la presidente e avviare una collaborazione per regalare una ludobarella, così che i piccoli pazienti possano raggiungere gli altri reparti in modo più giocoso e con un po’ di leggerezza”.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione