Arrestato a Padova con un chilo di cocaina e ketamina: valore di 70.000 euro

Fermato al casello autostradale di Padova Sud, l'uomo era in possesso di oltre 1.200 dosi di droga

Aurora Ricci

Email:

redazione@lapiazzaweb.it

07.08.2024 - 09:40

Un uomo è stato arrestato a Padova per possesso di cocaina e ketamina.

UN ARRESTO CHE SCUOTE PADOVA La città di Padova si è svegliata con una notizia che ha scosso la comunità: un uomo è stato arrestato dalla squadra mobile della questura locale mentre trasportava un chilogrammo di cocaina e ketamina. Il valore stimato della droga sul mercato dello spaccio è di circa 70.000 euro, una cifra che fa riflettere sull'entità del traffico di stupefacenti nella regione. L'arresto è avvenuto il 7 agosto 2024, nei pressi del casello autostradale di Padova Sud. Erano le 09:21 quando una pattuglia ha notato un furgone fermo, con a bordo un uomo e una donna intenti a litigare. La scena ha insospettito gli agenti, che hanno deciso di effettuare un controllo più approfondito. Durante l'ispezione del veicolo, nel retro del mezzo, tra vari oggetti, è stata trovata una confezione etichettata come proteine vegane. Tuttavia, l'apparenza inganna. Gli agenti, non convinti dalla semplice etichetta, hanno richiesto l'intervento della polizia scientifica per un'analisi più dettagliata. È emerso che la confezione conteneva una sostanza mista di cocaina e ketamina, per un totale di oltre 1.200 dosi. Un quantitativo che, se immesso sul mercato, avrebbe potuto causare gravi danni alla salute pubblica. IL PROFILO DELL'ARRESTATO L'uomo, di cui non sono state rese note le generalità, era già noto alle forze dell'ordine. In prova e con un programma di disintossicazione in corso, il suo arresto solleva interrogativi sulla sua reale volontà di riabilitazione. La sua condotta, infatti, sembra contraddire gli sforzi per uscire dal tunnel della dipendenza. LE CONSEGUENZE LEGALI Dopo il fermo, l'uomo è stato condotto alla casa circondariale di Padova. Il giudice per le indagini preliminari, su richiesta della Procura di Padova, ha convalidato l'arresto e disposto la custodia cautelare in carcere. Una decisione che riflette la gravità del reato e la necessità di prevenire ulteriori rischi per la comunità.

UN ARRESTO CHE SCUOTE PADOVA
La città di Padova si è svegliata con una notizia che ha scosso la comunità: un uomo è stato arrestato dalla squadra mobile della questura locale mentre trasportava un chilogrammo di cocaina e ketamina. Il valore stimato della droga sul mercato dello spaccio è di circa 70.000 euro, una cifra che fa riflettere sull'entità del traffico di stupefacenti nella regione.
L'arresto è avvenuto il 7 agosto 2024, nei pressi del casello autostradale di Padova Sud. Erano le 09:21 quando una pattuglia ha notato un furgone fermo, con a bordo un uomo e una donna intenti a litigare. La scena ha insospettito gli agenti, che hanno deciso di effettuare un controllo più approfondito. Durante l'ispezione del veicolo, nel retro del mezzo, tra vari oggetti, è stata trovata una confezione etichettata come "proteine vegane". Tuttavia, l'apparenza inganna.
Gli agenti, non convinti dalla semplice etichetta, hanno richiesto l'intervento della polizia scientifica per un'analisi più dettagliata. È emerso che la confezione conteneva una sostanza mista di cocaina e ketamina, per un totale di oltre 1.200 dosi. Un quantitativo che, se immesso sul mercato, avrebbe potuto causare gravi danni alla salute pubblica.

IL PROFILO DELL'ARRESTATO
L'uomo, di cui non sono state rese note le generalità, era già noto alle forze dell'ordine. In prova e con un programma di disintossicazione in corso, il suo arresto solleva interrogativi sulla sua reale volontà di riabilitazione. La sua condotta, infatti, sembra contraddire gli sforzi per uscire dal tunnel della dipendenza.

LE CONSEGUENZE LEGALI
Dopo il fermo, l'uomo è stato condotto alla casa circondariale di Padova. Il giudice per le indagini preliminari, su richiesta della Procura di Padova, ha convalidato l'arresto e disposto la custodia cautelare in carcere. Una decisione che riflette la gravità del reato e la necessità di prevenire ulteriori rischi per la comunità.