È morto oggi Gino Strada. Aveva 73 anni ed era malato di cuore. Con l’Ong nata 25 anni fa, ha costruito ospedali e posti di primo soccorso in 18 Paesi.
Se ne va Gino Strada, il medico e fondatore di Emergency si è spento oggi a 73 anni. Esempio di umanità e moralità, si batteva per un mondo più giusto salvando migliaia di vite umane colpite dalle guerre e dagli interventi militari.Nato a Sesto San Giovanni, in provincia di Milano, il 21 aprile 1948 si era laureato in Medicina e Chirurgia all’Università Statale di Milano. Nel 1988 decide di applicare la sua esperienza in chirurgia di urgenza all’assistenza dei feriti di guerra. La nascita di Emergency risale al 1994: fondata con la moglie Teresa Sarti e alcuni colleghi e amici, l’Associazione indipendente porta cure medico-chirurgiche di elevata qualità e gratuite alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà.RossellaMiccio, presidente di Emergency ha dichiarato:«Nessuno se l’aspettava. Siamo frastornati e addolorati. È una perdita enorme per il mondo intero. Ha fatto di tutto per rendere migliore il mondo. Ci mancherà tantissimo»
Gino Strada: "I diritti degli uomini devono essere di tutti gli uomini, sennò chiamateli privilegi"
In un panorama politico sempre più individualista e avaro di valori morali, la sua scomparsa genera un vuoto enorme: è stato un esempio concreto di solidarietà e di umanità che ci mancherà immensamente e che dovrà necessariamente camminare sulle nostre gambe
Cecilia Strada: «Mio padre e mia madre mi hanno insegnato a salvare vite»
La figlia CeciliaStrada ha affidato il suo pensiero ad un tweet: «Amici, come avrete visto il mio papà non c’è più. Non posso rispondere ai vostri tanti messaggi che vedo arrivare, perché sono in mezzo al mare e abbiamo appena fatto un salvataggio. Non ero con lui, ma di tutti i posti dove avrei potuto essere - continua - beh, ero qui con la ResQ - People saving people a salvare vite. È quello che mi hanno insegnato mio padre e mia madre. Vi abbraccio tutti, forte, vi sono vicina, e ci sentiamo quando possiamo».
La Sanità Pubblica e la proposta di Veltroni
«Difendere l'uomo e la sua dignità sempre e dovunque. Questa la lezione più bella di Gino Strada che non dobbiamo dimenticare mai. La mia vicinanza ai suoi cari e a tutta @emergency_on», ha scritto Ministro della Salute Roberto Speranza, queste parole ci riportano alla mente quanto affermato in una intervista a seguito della richiesta da parte di Veltroni -declinata- di diventare Ministro della Salute «Se dovessi fare il ministro reintrodurrei la dicitura Ministero della Sanità Pubblica. Con me non ci sarebbero convenzioni con i privati. Non un euro. Io sono per una sanità pubblica, di alta qualità e totalmente gratuita. Per ri-costruirla non servirebbero nemmeno altri investimenti. Bisognerebbe smettere di rubare. Almeno trenta miliardi l’anno finiscono in profitto. Quando una struttura sanitaria che dovrebbe essere ospitale con chi soffre diventa un’azienda in cui si gioca con i rimborsi e il pagamento a prestazione, si mette in atto un crimine sociale».
Gino Strada: «Io non sono pacifista, io sono contro la guerra»
Con queste parole lo ricordiamo come una persona onesta, che ha messo anima e corpo per rendere il nostro Mondo un posto migliore. Ciao e Grazie Gino.Enrico Caccin
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