Il progetto prevede la costruzione di un manufatto a doppio binario che andrà a sostituire quello attuale a una rotaia unica
I lavori per la realizzazione del nuovo ponte ferroviario sono stati inaugurati con la posa della prima pietra, alla presenza del governatore del Veneto Luca Zaia, a febbraio del 2023 mentre il cantiere è partito a dicembre dell'anno scorso e i lavori termineranno per il 2026. Il progetto prevede la costruzione di un manufatto a doppio binario che andrà a sostituire quello attuale a una rotaia unica. L'opera è progettata dalla Regione e realizzata da Rete Ferroviaria Italiana grazie a un accordo siglato nel 2021. Una grande opera, possibile grazie all'arrivo delle Olimpiadi, dal costo di 40 milioni di euro finanziata grazie al Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (Fsc). Quello che sarà realizzato è stato ribattezzato il "ponte da record": con i suoi cento metri di lunghezza sarà il ponte a campata unica più lungo d'Italia. Non avrà piloni dentro al fiume e sarà più alto dell'attuale così da evitare interruzioni al servizio ferroviario in caso di piene del Brenta. Inoltre, il nuovo ponte consentirà il raddoppio del binario e un incremento del 25% del traffico ferroviario sostenibile ed ecologico sia merci che passeggeri della tratta Padova-Belluno, che avrà quindi un collegamento diretto, senza rotture di carico, come avviene invece ora a Montebelluna, potenziando quindi le relazioni internazionali verso Est provenienti sia da Padova Interporto che da Bologna. (g.b.)
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter